Trama
La storia di un uomo che si sente felice solo quando è infelice. Dipendente dalla tristezza, ha talmente bisogno della pietà altrui che è disposto a tutto pur di provarla. La sua è la vita di una persona che vive in un mondo non abbastanza crudele per i suoi canoni.
Trailer
Recensioni
Babis Macridis è il regista greco di questo lungometraggio, il secondo per lui.
Più giovane e perciò meno noto di Avranas o Lanthimos, i suoi conterranei e pestiferi colleghi, condivide con loro la predilezione per il racconto nerissimo e grottesco delle insensate contraddizioni in cui l’umanità si dibatte senza scampo: non per caso per entrambi i suoi film si… leggi tutto
5 recensioni positive
Recensioni
di OGM
6 stelle
Nostalgia di un dolore. Di un fedele compagno, che ci omaggia con la costante compassione della gente. Tanto meglio se la sofferenza resta quotidianamente ancorata ad un tormento sempre identico e senza fine, come l’angoscia provata davanti ad una situazione disperata ma stabile, dagli sviluppi del tutto sconosciuti. Un padre di famiglia è in pena per la giovane moglie, caduta in… leggi tutto
2 recensioni sufficienti
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Commenti (6) vedi tutti
L'uomo che si compiaceva del proprio soffrire, che lo poneva al centro delle attenzioni "pietose" del suo prossimo, incrudelito dall'individualismo e dall'indifferenza.
leggi la recensione completa di laulillail film di Makridis risulta interessante ed equilibrato, almeno fino a quando decide di sterzare e calcare la mano, fino a giungere a un finale fin troppo inesorabile e piuttosto telefonato. anche gli spunti musicali tratti da Mozart mixati a bomba alla lunga stancano e vengono meno all'effetto desiderato. Lanthimos ha una marcia in più.
commento di giovenosta"Pity" è un film cupo che fa dell'aridità dei sentimenti il suo punto forte. Il vuoto può e deve essere riempito da una mancanza. Questo è il paradossale assunto che avvolge la vita di un uomo, che riesce ad essere felice solo quando la sua infelicità gli procura la compassionevole pietà degli altri. Un'altro film insolito dal vitale cinema greco.
commento di Peppe ComunePerdere un dolore. Perdere il vuoto che riempiva la vita.
leggi la recensione completa di OGM"No, non è colpa della gente se hanno smesso di compatirmi. Non è colpa loro se si stancano, o se qualcosa di ancora più tragico li ha distratti. E' colpa mia". Film sorprendente.
commento di leporelloOriginalissimo script di Efthymis Filippou. Questo, che d’altro canto è lo stesso sceneggiatore di Lanthimos, deve avere dei seri traumi connessi a perdite e lutti, elaborati non del tutto o forse troppo, che lo rendono apotropaico in tutto quello che fa e trasferisce. Non a caso la critica lo ha premiato con il premio Fipresci al 36 TORINO FILM FE
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