Regia di Cathy Yan vedi scheda film
Nel fiume di Shangai cominciano ad emergere carcasse di maiali in numero sempre più consistente. Mentre si cerca di capire cosa stia succedendo un gruppo di persone intreccia le loro esistenze cercando di risolvere le loro difficoltà. Una ragazza ricca dei nuovi quartieri di Shangai, l’uomo indebitato che vive nei sobborghi, la donna proprietaria di un centro di bellezza che resiste nella sua vecchie casa alle offerte dell’impresa immobiliare ansiosa di costruire nuove urbanizzazioni, passando per un giovane cameriere timido e un architetto immigrato dagli Stati Uniti, tutti sono alla ricerca del proprio posto nella nuova società.
Cathy Yan mette in scena le difficolta della transizione della società moderna, difficoltà che coinvolgono tutti indistintamente. SI tratta anche di conflitti famigliari che si intrecciano a quelli sociali e che mettono tutti i protagonisti nella necessità di operare un cambiamento. Le contraddizioni della Shangai moderna, allo stesso tempo luminosa e colorata nelle sue nuove urbanizzazioni e grigia e degradata nelle periferie vengono ben rappresentate dalla regia che esaspera le due parti grazie all’uso consapevole della fotografia. I maiali morti risulteranno essere l’esemplificazione della mancanza di scrupoli che i nuovi ricchi usano per eliminare chi si oppone al cambiamento. Per tutti i protagonisti, comunque, passare attraverso la difficile transizione, significherà aprire la porta ad un nuovo capitolo della propria esistenza.
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