Regia di Denis Do vedi scheda film
13° FESTA DEL CINEMA DI ROMA - SELEZIONE UFFICIALE
La vita felice e serena di una famiglia come tante nel mondo, finisce per divenire un lontano ricordo quando, nel 1975 a Phnom Penh, capitale della Cambogia, il gruppo rivoltoso dei Khmer Rossi mette a ferro e fuoco la nazione, costringendo gli abitanti della metropoli a compiere una lunga, estenuante traversata verso la foresta ed i campi, laddove istituire le basi di un nuovo utopico regime di uguaglianza, in realtà istituito sulla base del terrore e di una prepotenza che esula dal rispetto di ogni diritto inalienabile insito nella persona.
La travagliata storia cambogiana, e delle stragi perpetrate dai sedicenti rivoltosi capeggiati dal famigerato Pol Pot.
Funan, racconto intimo familiare che tuttavia ambisce a rendere omaggio alla gente della Cambogia, onorandone i sacrifici ed i lutti subiti, sceglie la rappresentazione sotto forma di cartone animato adulto, per raccontarci la storia di un esodo forzato con cui una famiglia viene forzosamente divisa negli affetti, salvo ritrovarsi e rinsaldarsi con ancora più convinzione.
Con un disegno non troppo originale, ma funzionale alla tematica, il regista Denis Do, nato a Parigi, ma di origini asiatiche, ha il pregio di volerci raccontare un episodio sconcertante e cruento della storia di un paese, attraverso le peripezie di una piccola storia familiare che tuttavia si rispecchia alla perfezione nella drammaticità dei fatti - ennesimo esempio deplorevole di una follia umana di pochi a danno di molti - che hanno ridotto alla fame un intero paese.
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