Regia di Michele Lupo vedi scheda film
Michele Lupo, pur non avendo lasciato regie di grandissimo valore, è sempre riuscito a barcamenarsi fra piccole commedie e spaghetti western di dignitosa fattura, senza sprofondare nel trash, nell'erotico, nella serie Z insomma. E già questo è un punto in suo favore. Ha poi saputo, a cavallo fra fine anni '70 ed inizio '80, far fruttare la già buona popolarità di Bud Spencer in una cinquina di commedie - in altrettanti anni - che sostanzialmente riproponevano i temi e le morali dei lavori in coppia con Terence Hill: questo Bulldozer è il primo della serie e ci parla di sportività, solidarietà, fiducia nelle proprie possibilità. Curiosamente, dopo il trittico formato da Uno sceriffo extraterrestre, Chissà perchè... capitano tutte a me e Occhio alla penna, Lupo e Spencer chiuderanno la collaborazione con Bomber, che è una sorta di rilettura di questo Bulldozer. La trama (Marcello Fondato e Francesco Scardamaglia) è semplice e 'per famiglie', le scazzottate scandiscono il ritmo della pellicola e le musiche degli Oliver Onions (con una canzone cantata da Spencer stesso, verso la metà del film) condiscono adeguatamente il tutto. Fra gli altri interpreti, oltre a bravi caratteristi come Nando Paone e Gigi Reder, si segnala che il rivale di Bulldozer, il sergente Kempfer, è interpretato da Raimund Harmstorf, che l'anno seguente tornerà nello Sceriffo extraterrestre (ed aveva lavorato già l'anno prima con Lupo in California). Intrattenimento da popcorn, in cui la violenza è stilizzata ed i buoni hanno sempre ragione sui cattivi. 5,5/10.
Bulldozer è un ex giocatore di football americano ritiratosi da anni poichè demoralizzato dalla corruzione dell'ambiente. Tornerà sul campo, però, per allenare una squadra di volonterosi dilettanti in vista della sfida contro una rappresentativa di americani guidati dal suo acerrimo rivale. Anche se la panchina non sembra proprio bastargli...
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