Regia di Simon Kinberg vedi scheda film
La Fenice Nera.... ovvero delle problematiche inerenti la gestione di un potere conseguito a seguito di una missione spaziale occorsa in pieni anni '90 quando la squadra di mutanti guidata dal giovane Xavier viene inviata nello spazio dopo l'aiuto accorato richiesto niente di meno che dal Presidente Usa in persona al nostro capitano paralitico ma non ancora calvo, per salvare un gruppo di astronauti rimasti intrappolati da una minacciosa energia proveniente da un lato oscuro dell'universo. Nonostante i richiami alla prudenza portati avanti dai mutanti più esperti come Tempesta, Mystica e Cyclops, la giovane Jean Grey si immola a salvaguardia dei suoi compari e degli astronauti ostaggio della minaccia, facendosi carico ed assorbendo una dose incredibile di energia spaziale che la renderà il mutante più potente e temibile tra gli Xmen del professore.
Ma anche il più difficile da gestire ed autogestirsi. Il film si sviluppa attorno al quesito morale e cruciale che si interroga sulla circostanza se la vita di uno tra gli straordinari mutanti vale di più della sorte degli esseri umani nel suo complesso, complesso di anime a tutela del quale Xavier ha costituito la sua scuola per educare gli esseri dotati di poteri straordinari, una minoranza certo, ma non poi così infinitesimale come potrebbe sembrare. Forte di un valido incipit incalzante e pieno di suspence, incentrato sull'infanzia traumatica con outing mutante di cui rimane succube la Grey ancora bambina, e sui sensi di colpa che l'incidente cruciale le comporta per la vita, X-men Dark Phoenix finisce presto per oagare lo scotto di una serialità che ha spremuto ormai sino alla saturazione un gruppo di eroi che resta tra i più interessanti e sfaccettati del composito universo Marvel.
Non risulta sufficiente ritrovare lo charme dei due divi antagonisti ma ancora amici Xavier vs. Magneto, interlretati nuovamente dagli "charmants" James McAvoy e Michael Fassbender. E soorattutto un dubbio cruciale sirge spontaneo: in una società che si può avvalere dell'appoggio concreto di uno stuolo di mutanti dotati, oltre che dei propri poteri sfaccettati e molteici, di strumentazioni sofisticate come navicelle spaziali in grado di superare le potenzialità "primitive" di navicelle quali lo Shuttle, allora cosa ci va a fare il piccolo uomo a rischiare vite e sperperare fondi pubblici in spedizioni spaziali che poi li riducono ostaggio di interventi da parte dei nostri mirabolanti mutanti? Rispondere a questo quesito è certo inutile, ma non porsi la domanda risulta praticamente impossibile.
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