Regia di Michael Sucsy vedi scheda film
Bollato dall’intellighenzia come romanticume per adolescenti, Ogni giorno si rivela, invece, gran bel banco di prova per chi ritiene un azzardo avventurarsi fuori dal convenzionale, sfidando le regole del prestabilito.
Uno spirito non meglio identificato, si risveglia ogni giorno in un corpo diverso, e questo gli accade da bambino, mano a mano che cresce, occupa per ventiquattrore corpi di diverso sesso, etnie, caratteristiche, colore ..ma sempre della sua stessa età e della zona circostante in cui risiede.
Un destino incredibilmente bizzarro cui man mano A. (questo il suo nome), si è adeguato e convive; col tempo è divenuto sensibile, disilluso forse, ma ordinato e abitudinario: non lascia caos in quella giornata che i “contenitori” che lo ospitano ricorderanno solo come 24 ore annebbiate.
Col tempo ha creato un profilo Instagram dove fotografa ogni nuovo volto che è chiamato ad incarnare per quella giornata, ma è accorto e delicato nel manovrare l’esistenza di chi lo ospita, è la discrezione assoluta… ha provato a raccontare la sua incredibile storia..specialmente all’inizio..ma non è stato mai creduto, e lentamente si è adeguato agli eventi… ma arriva il giorno che…
Arriva il giorno in cui si sveglia nel corpo di Justin, e Justin è fidanzato con Rhiannon, e quella giornata passata con lei, il suo sorriso, la sua dolcezza, la sua fragilità...cambierà per sempre la vita di A. (come se non bastasse già…), lo renderà cosciente e partecipe, e vorrà continuare a vederla, in tutti i modi possibili, così come lei continuerà a vedere lui, in tutti i volti possibili...
A questo punto vi racconterò poco altro delle stupefacenti avventure di questi due ragazzi, ma potete ben immaginare come ci si possa sentire ogni giorno in una vita diversa, quali difficoltà si debbano affrontare, e come pretendere che qualcuno si adegui alle nostre diversità.. tanti film in un film solo, e con un finale ancora più a sorpresa..
se penso che il romanzo di Levithan è catalogato tra la “narrativa per ragazzi”, mi viene da sorridere... con le mille implicazioni psicologiche che vengono sollecitate, e le infinite varianti sviscerate tra un'esistenza e l'altra, di quelle visitate... c'è spazio per una miriade di riflessioni, c'è modo di integrarsi, di immaginarsi in questa follia, di anticipare le mosse, c'è la curiosità, la voglia di capire, la forza di far entrare noi stessi negli altri...
Un film maiuscolo, e coraggioso. Davvero.
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