Regia di Hiroyuki Seshita, Kôbun Shizuno vedi scheda film
Godzilla: il pianeta dei mostri è un film d'animazione giapponese del 2017 da poco disponibile nel catalogo di Netflix Italia.
Il progetto è incredibilmente ambizioso come dimostra il processo produttivo: accanto a Polygon Picturs troviamo lo storico colosso della Toho Company Ltt (produttrice del primo Godzilla del 1964, diretto da Ishido Honda) mentre la sceneggiatura è stata curata dal talentuossimo Gen Urobuchi (ideatore e sceneggiatore di Psycho-pass) infine per quanto riguarda la regia, Hiroyuki Seshita (regista di punta di Polygon) è stato affiancato da Kobun Shizuno (noto per aver diretto molti film della saga riguardante il Detective Conan).
Il film è il primo di una trilogia (realizzata interamente in CGI) per questo motivo è impossibile giudicarlo totalmente ma proviamo ad evidenziare ciò che può risultare convincete e non:
Sinossi: Nel XXI secolo sono misteriosamente comparsi sulla terra svariati Kaijù che hanno devastato gran parte del pianeta tra cui spicca l'enorme e distruttivo Godzilla; i pochi umani sopravvissuti, incapaci di contrastare il suo potere, sono stati costretti ad abbandonare la terra ma forse non è stata la scelta più saggia.......
Il film presenta una serie di difetti molto evidenti, partendo dai personaggi completamente piatti, l'unico ad avere un briciolo di caratterizzazione è il giovane Harou ma è troppo stereotipato e per il momento è difficile trovarlo interessante.
La trama ,vista la natura del progetto, non è giudicabile (un discroso analogo potevo farlo anche per i personaggi ma visto l'elevato numero dei soggetti sarà durissima dato che i primi 90 minuti sono stati gettati al vento) tuttavia Gen Urobuchi ha inserito elementi potenzialmente interessanti e l'atmosfera è abbastanza ambigua .
Ottima invece la CGI sia per quanto riguarda il design dei vari mezzi sia per la cura del vero ed unico protagonista del film: Godzilla.
Nota di merito per i due registi, oltre ad aver gestito bene la CGi (gli scenari sono fantastici), le sequenze action sono animate alla perfezione inoltre reputo interessanti (a livello registico) i flashback del giovane Harou dove troviamo filmati attraverso video-camere di sorveglianza oppure reportage giornalistici che spiegano un po' l'antefatto che ha portato all'abbandono della terra.
Interessante anche l'amalgamazione di genere tra i Kaiju-eiga e lo sci-fi in salsa Star Treck con salti nell'iperspazio inclusi nel pacchetto.
Per essere il primo film animato su Godzilla sicuramente apprezzabile è la volontà di presentare scenari e tematiche leggermente diverse al canone pur rimanendo fedeli ad alcuni paletti intoccabili (l'attacco laser ed il suo immancabile urlo non mancano all'appello), vedremo con i prossimi film (per il momento l'unico vero grande difetto sono i personaggi che scompaiono davanti alla bellezza dei paesaggi e alla sontuosità del mostro).
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