Regia di Claude Nuridsany, Marie Pérennou vedi scheda film
Uno sguardo ravvicinato alle minuscole creature che ci circondano, nel loro habitat naturale: dalle formiche ai ragni, dalle coccinelle ai millepiedi, il microcosmo di quello che a noi sembra un banale prato è realmente sorprendente e ricolmo di vita.
Un lavoro davvero magistrale, quello effettuato da Marie Perennou e Claude Nuridsany per girare questo Microcosmos – Il popolo dell'erba. Un lavoro di studio prolungato di una miriade di creature immerse nel verde, e un lavoro tecnicamente maestoso data la minima dimensione dei protagonisti del documentario. Poco più di un'ora di durata, quasi interamente priva di parlato: l'unico commento proviene dai rumori della natura, debitamente amplificati a seconda della scena, e da qualche inserto di musica classica. Nulla di più, poiché l'intero film si basa essenzialmente sulla straordinaria vitalità delle immagini, che vanno a pescare accoppiamenti tra lumache, danze di millepiedi, formiche al lavoro, ragni che catturano prede (impressionante la scena delle cavallette)... eccetera, eccetera: tutto materiale quotidiano delle nostre esistenze, più o meno, eppure tutto solitamente nascosto al nostro sguardo, che non si sofferma mai – e non riuscirebbe a farlo certo in maniera così approfondita come qui accade – sull'andirivieni del 'popolo dell'erba'. 7/10.
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