Regia di Emma-Kate Croghan vedi scheda film
Una giornata di cinque studenti universitari, tre ragazze e due ragazzi, alle prese con problemi abitativi, logistici e sentimentali. Il film ricorda certe commedie indipendenti americane (segnatamente Giovani, carini e disoccupati, additato da Mereghetti), nel bene come nel male: è abbastanza simpatico, un po’ furbetto, molto parlato, molto cinefilo (due anime gemelle si riconoscono come tali per aver indicato gli stessi tre film preferiti...). Come prodotto medio va benissimo, purché non lo si prenda come un trattato di sociologia sui giovani; se poi lo si mette a confronto con analoghi prodotti italiani, si rischia persino di scambiarlo per un capolavoro. Lo sguardo di Frances O’Connor buca lo schermo.
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