Regia di Paolo Taviani, Vittorio Taviani vedi scheda film
Mi spiace ma non condivido tutto l'entusiasmo trasmesso dalle recensioni altrui. E' un film di denuncia ed è fatto abbastanza bene tecnicamente ed artisticamente, avvalendosi tra l'altro di scenari che di suo hanno il loro fascino. Però è un film abbastanza noioso ed estremista che marchia a fuoco una popolazione come tanti altri hanno fatto con i siciliani o i campani, esaltandone solo i difetti e facendone caricature che tutt'oggi pesano come macigni. Donne remissive e buone solo a far figli, padri autoritari e violenti ai limiti del sadismo, ragazzini che sfogano le loro perversioni su pecore e galline persino in ammucchiate di gruppo sotto gli occhi accondiscendenti degli adulti. Certo, nel mezzo c'è qualche sprazzo di poesia (talora stucchevole) ed una storia che comunque era già ben lanciata nell'ambito letterario ma è come se mancasse qualcosa, un tocco di classe dei fratelli Taviani, quel quid in grado di elevare un'opera al rango di capolavoro. Voto: 7.
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