Regia di Andrey Kravchuk vedi scheda film
Viking narra la storia di Vladimir I, gran principe di Kiev di stirpe variaga, dal momento delle lotte per il potere tra fratelli alla seguente difesa dei territori da minacce esterne e la sua conversione al cristianesimo. Il racconto si svolge mantenendo il carattere delle cronache dell'epoca, per cui si limita a presentare i fatti, attraverso la voce fuoricampo del comandante Sveneld, senza cercare la costruzione di una trama o perdendosi in racconti secondari e senza approfondire i caratteri. Ne risulta un film piuttosto brutale, in cui le scene di battaglia si alternano ai riti pagani, che però rispetta lo spirito del tempo, senza stravolgere la vicenda per assecondare il gusto moderno. La realizzazione è pregevole, con un uso limitato della computer grafica, per affidarsi piuttosto a scenografie reali, come le belle ricostruzioni delle fortezze in legno, e in alcuni casi preesistenti, tra le quali è perdonabile il piccolo anacronismo nell'utilizzo della fortezza di Sudak di tre, quattro secoli successiva per riprodurre le mura di Cherson, dal momento che ritengo offra un bellissimo sfondo, anche se la mia è un'opinione di parte. Buoni anche i costumi e le scene di battaglia. Per me è il miglior film ambientato nel medioevo degli ultimi quindici anni.
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