Regia di Luke Scott vedi scheda film
"2048: Nowhere to Run" diretto da Luke Scott,
devo dire che non mi è dispiaciuto.
La storia racconta di Sapper, a un anno dai fatti
raccontati all'inizio del Sequel di "Blade Runner 2049"
di Denis Villeneuve.
Il Cortometraggio è prodotto dalla Scott Free Productions
di Ridley Scott, padre del regista di questo, che con questo
lavoro anticipa i fatti del sequel di:"Blade Runner 2049"
di Villeneuve, soprattutto all'inizio, infatti il personaggio
principale è Sapper interpretato da Dave Bautista.
Comunque il regista è molto talentuoso, e riesce a ricreare
l'atmosfera del famoso prototipo del padre, dove si svolge
in una uscita da una discoteca e alcuni gli danno noia,
e azzecca l'atmosfera e l'estetica, nonostante la breve durata.
Poi cominciamo con il dire che Luke Scott, ha realizzato Cortometraggi
che hanno sempre anticipato un classico del padre, ed ha già
diretto il suo primo Lungometraggio:"Morgan" del 2016.
La storia si snoda a questa uscita da questa discoteca
nel 2049, e incontra un amica con la figlia,
e si mette a parlare con loro, finché arrivano
dei cattivi che le prendono e lui si arrabbia,
e comincia a difenderle, con intorno la gente.
Questa con l'obbiettivo di far vedere il replicante,
che difendendo l'amica e la figlia tradisce la sua identità.
Con questo breve lavoro che anticipa il sequel,
si rischia di essere migliore di questo, almeno
sceglie un modo lineare di raccontare le cose.
Da segnalare la direzione degli attori
dove figurano anche:
Orion Ben-Björn Freiberg-Gerard Miller-
Gaia Ottman-Adam Savage e Paris Stangl.
In conclusione un buon cortometraggio,
che anticipa il sequel di "Blade Runner",
in modo sublime dove regna la confusione,
in una specie di discoteca e dove Sapper,
si trova in mezzo a difendere una amica e
la famiglia da un gruppo di malviventi,
finché capita l'inevitabile, che succederà
l'anno dopo,comunque gradevole e ben girato.
Il mio voto: 7.
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