Regia di Ridley Scott vedi scheda film
La cornice motivazionale è chiara:trattasi di racconto pedagogico a tesi. E questo già mi provoca un certo scoramento. Non c'è dubbio che il viaggio, l'odissea, l'avventura, che mette in contatto con i pericoli di vita, sia un'esperienza formativa per qualsiasi uomo. Solo in prossimità della morte il senso della vita diventa palpabile, altrimenti tendiamo a darlo per scontato. Ma andarsela a cercare allestendo un'impresa fine a se stessa - non sottoposta a ragioni di sopravvivenza come avveniva nell'antichità - mi lascia al quanto perplesso, specialmente se è in gioco l'incolumità di ragazzini a digiuno di qualsiasi esperienza, sia nautica che di altro tipo - alcuni sono, persino, vergini. Io sono convinto che andare in guerra non serva a fare gli uomini; non offra un surplus di conoscenza ed esperienza e quindi non posso essere d'accordo con le idee espresse da questo film. A mio modo di vedere, tutte le guerre sono insensate e mi dispiace per chi non avendo consapevolezza di sé finisce per farne esperienza, sobordinandosi alla sete di potere altrui. Ne provo sincera compassione. Il film è stato concepito come l'arringa di un processo a favore delle ragioni pedagiche dell'ufficiale in capo. Per me è solo la giustificazione della solita e stantia retorica epico-machista-imperialista degli USA. Oltretutto pare che l'imputato non sia stato nemmeno condannato - non gli è stata nemmno revocata la licenza; si è ritirato spontaneamente dal mare - e ha fatto bene perché è un incosciente. Ah, come sono eroici, ligi al dovere ed intrapendenti 'sti ammericani' di celluloide! E questo è il mio giudizio del 'cosa'. Per quanto riguarda il 'come', cioè la parte più sostanziale in un'opera cinematografica, la forma è convenzionale - si dice classica per nobilitarla - come i dialoghi e la sequenza delle azioni; niente che non sia stato già detto e anche meglio (Mi viene in mente Peter Weir, restando nell'ambito del cinema mainstreem). "I miei voti sono i più alti della classe - in pagella tutti 10 lode - a non ho ancora capito cosa sono" Risposta: "Sei la colla del gruppo" Verso il finale. "Dove va uno vanno tutti - dissero i novelli moschettieri - L'albatross è qualcosa dentro ognuno di noi. Adesso ci permetta di stare con lei, il suo peso lo sopporteremo tutti". Bandiere americane sventolanti. Perché dobbiamo sottoporci a tali strazi propagandistici? (Nei film americani mi sembra che i personaggi si sparino le pose, come se usassero un campionario di atteggiamenti e posture standard e questo ai miei occhi li fa apparire fasulli). La recitazione è piatta. L'unico motivo d'attrazione è l'aspetto arrapante dei fanciulli; per esigenze produttive non certo di copione. Almeno desiderarli sessualmente... per qualche euro non si può pretendere di più. Secondo me Ridlley Scott ha scroccato una vacanza.
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