Regia di Paul Dano vedi scheda film
Una storia pulita, d'animo nobile e leggera. Un bel trittico con un lui, una lei ed un figlio, perno ed epicentro della narrazione. Tutti gli interpreti sono molto bravi, ma credo che la regia abbia voluto insistere troppo sul voler mostrare l'infinita ed esagerata aria di stupore mista a smarrimento con la quale il giovanissimo Joe assiste all'evolversi delle vicende, in maniera particolare nelle fasi di sviluppo della "tresca" del generoso signore che si "prende cura" di sua madre: tanta attenzione (e tempo) impiegata nel mostrare lo sbigottimento del ragazzo si sarebbe potuta impiegare meglio, amio avviso, nel dare al medesimo personaggio un rilievo più personale e diretto. Molto toccante ed indovinata invece la scena finale, nonchè la musica che accompagna i titoli di coda.
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