Regia di Paul Dano vedi scheda film
Notevole esordio alla regia per l'attore Paul Dano, che firma il dramma emozionante di un disfacimento familiare ambientato nel Montana dei primi anni 60, visto con gli occhi del figlio adolescente. L'ottimo cast è la colonna portante del film.
71° FESTIVAL DEL CINEMA DI CANNES (2018) - SEMAINE DE LA CRITIQUE
Notevole esordio alla regia per l'attore Paul Dano, che firma il dramma di un disfacimento familiare ambientato nel Montana dei primi anni 60, visto con gli occhi, delusi ed impotenti, di un adolescente, Joe (Ed Oxenbould ), testimone del progressivo allontanamento dei genitori Jerry (Jake Gyllenhall) e Jeanette (Corey Mulligan), in seguito alla perdita del lavoro da parte dell'uomo e alla sua scelta di arruolarsi nel locale corpo dei vigili del fuoco impegnato a contrastare gli incendi boschivi, allontanandosi così da casa.
È un film molto curato, nella sua austera evocazione dell'America di un tempo, di cui però mostra l'incrinarsi di fronte all'emergere di nuove dinamiche nei rapporti umani e familiari, più moderne ma anche portatrici di maggiore instabilità. Dano sa valorizzare con belle inquadrature i paesaggi selvaggi del Montana, ma soprattutto trasmette emozione pura e cruda centrando la cinepresa sui volti dei suoi attori. L'ottimo cast è la colonna portante del film, ma è soprattutto l'interpetazione di Gyllenhall a dominare; infatti la parte centrale in cui il suo personaggio è assente è più debole.
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