Regia di Christina Choe vedi scheda film
A dirigere Nancy è Christina Choe, regista e sceneggiatrice americana di origine asiatica. Studentessa della Columbia University, la Choe ha cominciato la sua carriera come regista di documentari, realizzandone un paio di corti che hanno fatto il giro di numerosi festival nel mondo (Turmerico Border Marks e United Nations of Hip Hop). Il suo primo cortometraggio di finzione, The Queen, ha ottenuto riscontri positivi dal Palm Springs International Short Fest al Los Angeles Film Festival. Dopo aver girato in gran segreto in Corea del Nord i quattro episodi del documentario Welcome to the DPRK, si è cimentata in Nancy, suo lungometraggio di debutto.
Protagonista principale di Nancy nei panni dell'eponimo personaggio è Andrea Riseborough, nota per titoli come W.E. - Edward e Wallis, Animali notturni e Birdman. Nancy è un'antieroina che, nella confusione generata dai tempi moderni, usa internet per crearsi false identità e dare un'immagine diversa di quello che è. Fondamentalmente, lo fa per superare la solitudine e l'isolamento che caratterizzano la sua esistenza dalla morte della madre Betty, portata in scena da Ann Dowd, la Patti Levin della serie The Leftovers.
Ellen e Leo, i due sconosciuti di cui Nancy si convince di essere la figlia scomparsa, hanno invece il volto rispettivamente di J. Smith-Cameron, apprezzata nella serie True Blood, e Steve Buscemi, interprete di cult come Fargo e Le iene. Cani da rapina.