Regia di Reinaldo Marcus Green vedi scheda film
FESTA DEL CINEMA ROMA 2018
Pellicola sfilacciatissima, scontata e prevedibile. Affrontare il tema della discriminazione razziale diventa quasi inutile infarcendolo di stereotipi e luoghi comuni ormai acclarati. Nell'occasione ci muoviamo per la comunità di Brooklin in continua fibrillazione sull'onda di tensioni, ripicche e sospetti (la scena migliore quella esemplificativa iniziale col poliziotto nero in borghese che viene fermato per controlli da una pattuglia di bianchi), ma la scelta di coinvolgere tre storie differenti sullo sfondo dell'omicidio di un nero - chiara vittima di abuso di potere - da parte di un poliziotto bianco, non paga ne' alla fruibilità della storia, ne' a porsi oggettivamente verso gli scatti d'orgoglio o le reticenze dei protagonisti.
Si imbastisce solo un'intelaiatura debole e confusa che preme sulle più immediate e grezze reazioni emotive dello spettatore, ma che non lo aiutano a prendere coscienza reale delle complesse problematica di convivenza pacifica che minano ogni speranza di integrazione.
C'è solo voglia di solleticare corde sensibili, tirandola troppo, la corda.
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