Regia di Carlo Verdone vedi scheda film
Meglio il successo e il denaro o i sentimenti? Bla bla bla. Banalità a parte - non che rimanga granchè, a tutti gli effetti - questo Sono pazzo di Iris Blond è comunque una commediola scritta (con Francesca Marciano e Pasquale Plastino), diretta e recitata con la consueta, sufficiente cura dal mattatore Verdone, sempre al centro della scena anche in un film che vorrebbe sin dal titolo come protagonista principale la sua partner. Che è poi la sua compagna anche nella vita, quella Claudia Gerini da lui lanciata nel precedente Viaggi di nozze e che, ahinoi, purtroppo ancora mostra parecchie lacune come attrice. Ruolo laterale per Andrea Ferreol, comparsata nel finale di Mino Reitano nei panni di sè stesso, un tormentone sapientemente assestato (il cagnolino rompiscatole) e la solita, ormai vecchia e risaputa, salva di argomentazioni verdoniane: Verdone artista in cerca di fortuna che incontra la donna dei suoi sogni e prima se la fa, poi però ne viene abbandonato ma lui - ormai maturo e sempre umile, soprattutto modesto - reagisce con un bel sorriso al destino beffardo. Ma avevamo detto che non volevamo buttarla sulle banalità: a posto così. 4/10.
In Belgio il tastierista da strapazzo Romeo, italiano, conosce la connazionale Iris, cameriera di fast food dalle ottime capacità canore. Formano un duo pop di immediato successo e scoppia anche l'amore; di fronte a un contratto importante che la vorrebbe solista, però, Iris tentenna.
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