Lasciato dalla fidanzata dopo un'onorata carriera come tastierista nella Roma degli anni Settanta, Romeo cade in crisi depressiva, e suona a Bruxelles per un pubblico di anziani. Romeo si innamora di Iris Blond, cameriera di origine italiana immigrata. Decide di far coppia con lei, ma la differenza di età e l'improvviso successo di lei si fanno sentire. Verdone torna alla commedia sentimentale, raccontando l'incontro di due nevrotici in cerca d'affetto e di affermazione creativo professionale.Tutto costruito su Claudia Gerini, "Iris Blond" parte bene, si abbandona un po' al macchiettismo nella parte centrale e risale nell'ultima mezz'ora. Colpo d'ala, il viaggio a Charleroi, città mineraria belga, dove trionfano Adamo e Mino Reitano.
Tra i migliori di Verdone, se solo avesse osato di più con la regia sarebbe potuto essere un vero gioiello, solo all'inizio e verso la fine si nota qualcosa di interessante in termini registici.
Insopportabile la voce della Gerini, orribili le canzoni (benché sia comprensibile la ragione). Talmente brutte che impediscono allo spettatore di calarsi nella finzione e gustarsi il film.
Il problema del cinema di Verdone di quegli anni è che sembrava sempre uguale a sé stesso nello sviluppo dei personaggi. Succede anche in questo film, che per i primi 40 minuti è abbastanza brillante e anche interessante, ma poi finisce per afflosciarsi, perde di interesse e brio, fino al solito finale incompiuto (altra costante di quel periodo)
uno dei migliori di verdone. musiche splendide (interpretate dalla stessa gerini il più delle volte) e finale in classico stile! uno dei miei preferiti di sempre!
Ben scritto,ben diretto,ben interpretato,ben musicato,coinvolgente e mai troppo sguaiato.Sicuramente uno dei migliori e più gradevoli film del grande Carlo.
Fatto su misura per Claudia Gerini, attrice in ascesa dopo "Viaggi di nozze". Verdone si è messo a disposizione per lei. Artista completa e tutti se se sono accorti a Sanremo.
Commedia sentimentale simpatica, ma non del tutto riuscita. La storia è intrigante ma di banale ispirazione. Gli spunti infatti non brillano per originalità, anche se sono giostrati benino attraverso una sceneggiatura discreta. La trama ha una buona partenza, intrattiene e diverte in particolar modo nella parte centrale, mentre in quella finale diventa un tantino amara, cinica ed… leggi tutto
Dopo l'ironia sbracata e caciarona delle varie macchiette nei rispettivi viaggi di nozze Verdone ritorna al suo primo amore,la musica e costruisce quello che secondo me assieme a Maledetto il giorno che ti ho incontrato è il suo miglior film.E non è un caso che i suoi migliori film siano quelli in cui il personaggio femminile abbia il giusto risalto e non sia semplicemente una… leggi tutto
Meglio il successo e il denaro o i sentimenti? Bla bla bla. Banalità a parte - non che rimanga granchè, a tutti gli effetti - questo Sono pazzo di Iris Blond è comunque una commediola scritta (con Francesca Marciano e Pasquale Plastino), diretta e recitata con la consueta, sufficiente cura dal mattatore Verdone, sempre al centro della scena anche in un film che vorrebbe sin dal titolo come… leggi tutto
Bella commistione di comico e sentimentale: non riduttivo, onesto. Riconosce le macerie che arrivano dai rapporti umani, spesso malsani; ma nel contempo riconosce la necessità di tenere viva la speranza, che dev’esser più forte della miseria/limitatezza delle umane realtà.
Il protagonista ha dei limiti, ma anche normali: è buono, simpatico, affidabile. Tanti se…
Romeo è l'ex cantante di un gruppo pop anni '70 in cerca dell'anima gemella. Durante il suo soggiorno a Bruxelles incontra Iris, con la quale tenterà di ricostruirsi una carriera come musicista. Una commedia del sottobosco urbano gustosissima, la più piovosa e notturna fra quelle realizzate da Verdone, che qui azzecca tutti gli elementi giusti per divertire risultando al…
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Commenti (19) vedi tutti
Irritante. Tempo sprecato. Iniziava la parabola discendente di Verdone...
commento di la criticonaTra i migliori di Verdone, se solo avesse osato di più con la regia sarebbe potuto essere un vero gioiello, solo all'inizio e verso la fine si nota qualcosa di interessante in termini registici.
commento di frankdeniromomenti brillanti si alternano a momenti che si trascinano stancamente.
commento di ssiboniSi ripropone la coppia verdone Gerini dopo i successi precedenti in un film di tutt'altro genere meno brillante di quello prima e con un finale amaro
commento di 90000Insopportabile la voce della Gerini, orribili le canzoni (benché sia comprensibile la ragione). Talmente brutte che impediscono allo spettatore di calarsi nella finzione e gustarsi il film.
commento di PasquinoIl problema del cinema di Verdone di quegli anni è che sembrava sempre uguale a sé stesso nello sviluppo dei personaggi. Succede anche in questo film, che per i primi 40 minuti è abbastanza brillante e anche interessante, ma poi finisce per afflosciarsi, perde di interesse e brio, fino al solito finale incompiuto (altra costante di quel periodo)
commento di silviodifedeUno dei più fiacchi film di Verdone.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiIrritante , ho resistito fino a metà film.. voto 2
commento di stokaiserFilm molto molto piacevole.
commento di Picassofosco-verdoniano voto: 7
commento di kurosawaBELLO
commento di benignacciomolto bello
commento di danandre67Buon film di Verdone.Sempre in gran forma lui ottima e bellissima la Gerini
commento di antonio de curtis
commento di DaltonTra i suoi film più maturi.
commento di Lebowsky84Film semplice ma e' il solito Verdone.
commento di IVANSELVAuno dei migliori di verdone. musiche splendide (interpretate dalla stessa gerini il più delle volte) e finale in classico stile! uno dei miei preferiti di sempre!
commento di antimesBen scritto,ben diretto,ben interpretato,ben musicato,coinvolgente e mai troppo sguaiato.Sicuramente uno dei migliori e più gradevoli film del grande Carlo.
commento di RockFatto su misura per Claudia Gerini, attrice in ascesa dopo "Viaggi di nozze". Verdone si è messo a disposizione per lei. Artista completa e tutti se se sono accorti a Sanremo.
commento di ps78