Regia di Michael Roemer vedi scheda film
A parte la bravura degli attori, in particolar modo Ben Lang, nella parte del cognato di Harry, e di Henry Nemo, il suo fedele servitore, mi pare che di divertente in questo film del tedesco Roemer ci sia ben poco. E anche la moraletta, secondo la quale il protagonista, dopo aver provato con le minacce e la corruzione a rientrare nel giro, diventa "buono" e si accorge dell'importanza dei valori della famiglia e degli amici, è parecchio ma parecchio scontata.
Piuttosto anonimo.
Eccellente nella caratterizzazione di Leo, il cognato del protagonista.
Notevole la sua prova d'attore-non attore, nella parte del servitore del boss, fedele fino all'autolesionismo.
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