Regia di Volfango De Biasi vedi scheda film
Sulla sfondo della Torino anni ‘80, si snoda la storia di Vince, un ragazzo timido innamorato di Cate, la sua migliore amica, a sua volta invaghita di Romeo, un bullo spigliato, amico di Vince. Il padre di Romeo - un professore universitario in crisi con la moglie - intreccia una relazione con la professoressa di italiano di Vince e del figlio Romeo.
Traendo spunto da un romanzo di Luca Bianchini, il regista Volfango De Biasi mette in piedi un film alla Gabriele Muccino, ma, purtroppo, di Muccino non ha la capacità di riuscire a dipingere - in maniera sincopata, palpitante ma assai incisiva - i miasmi dell’adolescenza e le inquietudini successive dell’età adulta. Il film, per carità, si fa guardare, ma gli stereotipi e gli snodi scontati sono troppi, così come le giravolte esistenziali e sentimentali dei protagonisti. La morale, ahimè, già la conosciamo: gli adulti vorrebbero rappresentare un modello per gli adolescenti, quando, loro stessi, sono più in crisi e allo sbando, in preda a mille dubbi, degli adolescenti stessi.
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