Regia di Valeria Golino vedi scheda film
Scamarcio e Mastandrea sono due bravi attori, in questo film dove come regista c'e' Valeria Golino, danno dimostrazione di saperci veramente fare.
Due fratelli completamente diversi, uno dimesso, apparentemente svogliato e allergico alla vita mondana e festaiola del fratello, che e' invece vivace e goliardico, con un sacco di amici pronti a tirare tardi con feste, musiche, bevute e eccitanti stupefacenti. Il primo interpretato da Mastandrea e' padre di un ragazzino che ama fare puzzle, con la sua donna ormai abbandonata a se stessa, per un'altra piu' giovane, il secondo e' Scamarcio, gay con una vita sentimentale confusa e ambigua.
Dovranno convivere per un periodo, piu' o meno lungo e forzatamente, per curare o tentare di farlo,
la malattia del primo.
Attori in gran forma, con la Ferrari e la Trinca non protagoniste, ma che comunque lasciano tracce nel doloroso percorso della malattia, che vede coinvolte un ammalato che non ha ben chiara la sua sisituazione e un fratello ostinato a nascondergli un esito che pare scontato, e' su questo punto che verte il film, belle e grevi le musiche.
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