Regia di Luis Buñuel vedi scheda film
Capolavoro del cinema surrealista. Regolato dalla "logica" del sogno, contiene tutti e tre i pilastri della poetica bunueliana: critica sociale, psicoanalisi/erotismo, humour nero. Nonostante l'irrazionalismo anarchico che caratterizza la sua estetica, lo stile di Bunuel e' gia' lucido e i suoi bersagli sono ben identificati (borghesia e cristianesimo).
Di recente, ho visto un altro grande film del maestro spagnolo: "Nazarin". Non essendo presente la sua scheda su questo sito, riporto qui di seguito un mio commento:
Considerato da molti il punto piu’ alto raggiunato da Bunuel nella sua incredibile carriera, “Nazarin” e’ sicuramente uno dei suoi film migliori, ma onestamente faccio un po’ fatica a considerarlo un capolavoro assoluto. Resta comunque un’opera impedibile. E’ il calvario umano di un prete umile e integralmente fedele ai suoi principi, in un mondo violento e selvaggio, in cui la carita’ cristiana nulla puo’ contro le forze del Male e le tentazioni del desiderio (anche se don Luis non approfondisce molto quest’ultima tematica, fatto salvo il personaggio della donna sedotta e abbandonata). E’ un film sul fanatismo religioso e sui suoi risvolti, intriso di profondo pessimismo, condotto sui binari di un iperrealismo aneddotico che non di rado sfocia in vampate oniriche e surrealiste. E’ in definitiva, come ogni altro film del feroce Bunuel, un incubo.
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