Trama
Il prologo somiglia a un documentario sugli scorpioni poi, in un tratto di costa impervia, alcuni banditi tentano invano di impedire lo sbarco ad autorità civili e religiose che fondano "Roma imperiale". L'azione si sposta nei dintorni di Parigi dove in una lussuosa villa ha luogo un ricevimento. Tra gli invitati un giovane diplomatico (Gaston Modot) che, tra lo scandalo generale, tenta in ogni modo di accoppiarsi con la figlia dei padroni (Lya Lys). Nell'epilogo il duca di Blangis, personaggio delle "Centoventi giornate di Sodoma" di Sade, ha le sembianze di Gesù. Nato nell'ambito del gruppo surrealista, il film venne contestato da movimenti di destra che assaltarono il cinema e imbrattarono lo schermo. Il decreto prefettizio che ne vietò la proiezione non fu mai revocato e decadde solo dopo cinquant'anni..
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Commenti (4) vedi tutti
Questo è il secondo film di Buñuel, nato dalla collaborazione con Salvador Dalì, che, in seguito avrebbe preso le distanze dal regista, interrompendo il sodalizio grazie al quale era stato realizzato Un chien andalou.
leggi la recensione completa di laulillaVoto 6. [14.10.2010]
commento di PPgià nel 1930 Bunuel era un grande autore
commento di bocchanPreferisco "Un chien andalou". Ammetto di non esser riuscito a cogliere pienamente il senso delle varie sequenze, però credo che sia a volte troppo prolisso e comunque meno omogeneo e "piacevole" del primo film di Bunuel.
commento di valien88