La sua famiglia viene attaccata da un gruppo di devianti punk assassini e stupratori. Lui (Robert Forster), da uomo tranquillo che era, si trasforma in vendicatore assetato di sangue. La vicenda ricorda "Il giustiziere della notte"; Lustig farà poi "Mania Cop" ma qui non si solleva dalla routine.
I personaggi sono un po' delle macchiette, soprattutto il protagonista totalmente inespressivo. PEr il resto il solito film d'azione in stile anni 80... tanta violenza e poche chiacchiere.
Insolito lavoro per un regista di porno (poi votato al cinema horror-"maniacale") che presenta parecchie affinità al classico modello di "giustiziere della strada" divincolato da obblighi morali o limitazioni legislative già portato (dieci anni prima) sugli schermi da Steno (La Polizia Ringrazia) e l'anno precedente da Peckinpah (Cane di Paglia).
Lustig ha fatto un film completamente opposto a Maniac dove la morale' e'…facciamoci giustizia da soli,visto che la giustizia latita.Violento e tutto sommato vedibile e piacevole…pur con tutti i suoi difetti.
Un capolavoro del 'B-Movie', di quelli che piacciono tanto a Tarantino. E troviamo difatti quali protagonisti il Robert Forster di Jackie Brown, che già si preoccupava della calvizie, e l'ex giocatore di football Fred Williamson, noto ai cultori del 'cinema di genere' italiano come lo stesso Quentin (Uomini duri, La parola di un fuorilegge... è legge!, Quel maledetto… leggi tutto
Sulla scia de Il Giustiziere della Notte e de Una 44 Magnum per l'Ispettore Callaghan, William Lustig dirige un poliziesco dalla forte anima da b-movie. In prima battuta emergono le location squallide e malfamate tipiche dei film di genere degli anni '80 di ambientazione poliziesca (penso ad Abel Ferrara e Walter Hill), ma anche scene cruentissime e delinquenti di ogni sorta braccati da un… leggi tutto
Un capolavoro del 'B-Movie', di quelli che piacciono tanto a Tarantino. E troviamo difatti quali protagonisti il Robert Forster di Jackie Brown, che già si preoccupava della calvizie, e l'ex giocatore di football Fred Williamson, noto ai cultori del 'cinema di genere' italiano come lo stesso Quentin (Uomini duri, La parola di un fuorilegge... è legge!, Quel maledetto…
Sulla scia de Il Giustiziere della Notte e de Una 44 Magnum per l'Ispettore Callaghan, William Lustig dirige un poliziesco dalla forte anima da b-movie. In prima battuta emergono le location squallide e malfamate tipiche dei film di genere degli anni '80 di ambientazione poliziesca (penso ad Abel Ferrara e Walter Hill), ma anche scene cruentissime e delinquenti di ogni sorta braccati da un…
Regista tra i miei preferiti,un paio di suoi film sono per me bellissimi.Spesso viene etichettato come regista di genere,o di serie B.Ma per me è un ottimo regista,veramente valido.
Sette film in cui trasuda il malessere e il degrado urbano al punto da creare un'atmosfera perversa in cui regnano il crimine e le perversioni più incofessabili.
Quando la legge diventa sempre piu' impotente , di fronte alla crescente ondata di criminalita' che ci circonda , allora ecco intervenire questi personaggi , che , pero' purtroppo sono condannati ad essere relegati…
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Commenti (4) vedi tutti
I personaggi sono un po' delle macchiette, soprattutto il protagonista totalmente inespressivo. PEr il resto il solito film d'azione in stile anni 80... tanta violenza e poche chiacchiere.
commento di Aiace68Insolito lavoro per un regista di porno (poi votato al cinema horror-"maniacale") che presenta parecchie affinità al classico modello di "giustiziere della strada" divincolato da obblighi morali o limitazioni legislative già portato (dieci anni prima) sugli schermi da Steno (La Polizia Ringrazia) e l'anno precedente da Peckinpah (Cane di Paglia).
commento di undyingLustig ha fatto un film completamente opposto a Maniac dove la morale' e'…facciamoci giustizia da soli,visto che la giustizia latita.Violento e tutto sommato vedibile e piacevole…pur con tutti i suoi difetti.
commento di ezioLa regia asseconda un film monocorde e davvero troppo rozzo.
commento di movieman