Regia di Michael Cimino vedi scheda film
Nella densa e risibile filmografia di Michael Cimino c'è anche questo film, che visto adesso sembra sia il suo ultimo capitolo per quanto riguarda il cinema.
Un opera che allora poteva apparire new age, ma adesso che Cimino non c'è più, ha tutta l'aria di un autentico testamento spirituale.
Verso il Sole è un film ricco di scene maestose, e di una trama spettacolare e coinvolgente, come non se ne vedevano da anni, ma è anche un film difficile, questo non ha niente a che vedere con i contenuti, che, per chi conosce Cimino e il suo cinema, sa che ogni film ha dei contenuti capace di sorprendere gli spettatori che vogliono qualcosa in più da una pellicola.
E quel qualcosa in più Cimino te la dava.
Perché la sua non era spettacolarizzazione fine a se stessa, ma c'era una caratterizzazione di storia e personaggi che riuscivano da soli a sorprendere gli spettatori, e scusate se è poco.
Un road movie atipico su un adolescente malato di cancro terminale, che chiede al suo medico di raggiungere un lago navajo per poter guarire dalla sua malattia, il medico materialista non ci sta ad accompagnarlo, ben presto si accorge che quello è più che un semplice viaggio.
Intenso, commovente, straordinario, bellissimo, non ci sono altre parole per definire un simile capolavoro, anzi, forse una c'è...struggente, si perché quel viaggio diventerà una sorta di viaggio iniziatico per il medico, che si accorgerà che nella vita ci sono cose molto più importanti che la sua ambizione e la sua voglia di emergere.
Solo Michael Cimino poteva dirigere un film del genere.
Bellissimo.
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