Regia di Pen Densham vedi scheda film
Un esempio di donna guerriera e indipendente
Il grande Morgan Freeman, che qui interpreta un maggiordomo con capigliatura alla Jack Sparrow e ironia a portata di mano (insuperata però, dato che la risata di "Seven" è imbattibile) illustra a una irrequieta bambina e dunque a noi spettatori la storia della madre di quest'ultima, Moll Flanders, una donna inglese vittima del suo periodo storico e della sua condizione sociale, che la costringe a servire e a prostituirsi a uomini di tutti i tipi, grassi, giovinetti, porci, nonché artisti; ma un pittore in conflitto con la sua famiglia e in cerca di una musa ispiratrice le cambierà la vita. La giovane dovrà percorrere un graduale percorso di vita, ma soprattutto, come una sorta di premio della sorte, avrà ad un certo punto un riscatto, un casuale ma giusto capovolgimento dei ruoli, poichè Moll può essere considerata un esempio di donna guerriera, forte e indipendente; basti pensare alla scena in cui partorisce nella più completa solitudine. Questa pellicola ci insegna (o ci ricorda) che i guerrieri non sono sempre da associare alla parola "guerra" o "conflitto", ma comprendono anche quelli di tutti i giorni: quelli che affrontano i loro problemi, ci convivono e aspettano pazientemente una rivincita e, perché no, un premio. Un'opera dunque attuale, nonostante sia tratta dall'opera letteraria di Daniel Defoe del 1722, ma soprattutto un affresco sociale di un periodo in cui la donna cominciava la sua corsa alla parità dei sessi. Brava e graziosa Robin Wright, l'interprete della protagonista, che ha vinto anche un Satellite Awards insieme a Stockard Channing (la mrs antipatica), a John Lynch (il pittore) e ai costumi.Fenomenale l'attrice che impersona la piccola figlia di Moll, Aisling Corcoran. Alla regia troviamo Pen Desham, anche sceneggiatore del "Robin Hood" con Kevin Costner. Lungo ma leggero.
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