Regia di Sergio Corbucci vedi scheda film
Dopo dieci anni di regno incontrastato,ad ogni uscita di un loro film in coppia,degli incassi italiani,ma non solo,visto che i loro lavori venivano venduti sia in Asia che in Sudamerica con gran numero di copie distribuite,cominciò a farsi sentire meno l'interesse delle grandi platee per Bud Spencer e Terence Hill:pur affidatisi ad un esperto del cinema di genere come Corbucci,e mescolando più o meno i medesimi ingredienti di sempre,con il biondo strafottente e veloce,ed il barbuto forzuto e destinato a rimanere fregato,con un paio di scazzottate che vedono il duo contro un nugolo di bravacci fessi e abili soprattutto a farsi "suonare" (tra l'altro ci sono dei pirati vestiti più o meno come l'Al Pacino di "Cruising" o i clienti del "Blue Oyster Bar" di "Scuola di polizia",non si sa perchè...),i due eroi dello schermo,cominciarono a segnare il passo. La storiella è alla buona,ma del resto non sono molti i loro lungometraggi in cui si vuole dire molto di più,ma lo spirito è ancora più da canonica che mai,sia Spencer che Hill sembrano ripetere i numeri di sempre con un pò di stanchezza in più,e per quanto ci si possa approcciare con disponibilità ad un film così,non è difficile che qualche sbadiglio possa venir fuori dallo spettatore.Del resto,è il classico iter dei filoni:spremuti fino alla buccia,i modelli possono funzionare benissimo diverse volte,poi,d'un colpo,risposta negativa del pubblico che,stancatosi di stare sempre sulla stessa giostra,è andato a cercarsene una nuova con lucine più brillanti ed un sedile meno logoro.
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