Regia di Sergio Corbucci vedi scheda film
Spinti da gangsters furenti e marmellate scadenti sull'Isola del tesoro, Bud e Terence la riempiono di risate e sganassoni a ritmo di reggae. Voto 6 e mezzo/7.
Il soggetto si ispira in parte all'ultimo film di Stanlio e Ollio, "Atollo K", in cui ritroviamo gli stessi elementi : il viaggio in barca, il clandestino, l'isola che stimola l'avidità di molti e sulla quale se ne vedono di tutti i colori. Come il pappagallo compagno di navigazione di Bud, il duo sa divertire pur nella ripetizione. Spassoso il viaggio in barca, con la collera e l'incredulità montanti di Bud di fronte alle misteriose sparizioni di cibo, compresa la padellata di fagioli,"amuleto" della coppia comica in tanti film. Irresistibile, all'inizio della prima scazzottata sull'isola, l'atteggiamento di Bud Spencer di fronte al capo dei pirati che si fa avanti e lo minaccia; il nostro eroe lo ignora ostentatamente, con un'espressione distratta e scocciata, come se avesse davanti un fastidioso ma innocuo moscerino, persino quando questi comincia a colpirlo; ma di fronte ai suggerimenti rivolti al corsaro dal pestifero Hill per aumentare l'efficacia dei suoi "schiacciapiede" perde infine la pazienza e rifila al malcapitato avversario un trattamento tipo quello riservato a Mezcal in "Lo chiamavano Trinità...". Terence Hill sfoggia la consueta creatività acrobatica nelle risse comiche, riflando bacchettate con le canne, poderosi "calci del mulo", e dolorosi "gavettoni" corazzati tramite noci di cocco. I due trovano, tra una gag e l'altra, il tempo di "giocare" alla guerra con l'ultimissimo irriducibile del conflitto nel Pacifico (che poi in realtà il Pacifico non è perchè il film è stato girato nell'isola di Key Biscayne a pochi chilometri da Miami). Gradevole l'onnipresente canzone "Movin' cruisin'" dei La Bionda. Una curiosità: la mitica (e mefitica) marmellata Puffin è poi diventata un prodotto reale, commercializzato in Germania.
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