Regia di Andrew Davis vedi scheda film
Andrew Davis spreca malamente le fish che aveva conquistato, meritatamente, col precedente "Il fuggitivo".
Configura un action movie sfilacciato, che non riesce a regalare emozioni (nemmeno in chiave action), nonostante le premesse generatae da una trama potenzialmente interessante (l'energia pulita vista di cattivo d'occhio da chi detiene le redini dell'economia con i "buoni" spinti da un obiettivo ampiamente condivisibile), ma poi con più buchi e falle di uno scolapasta.
E Keanu Reeves non è certo Harrison Ford, mentre Morgan Freeman ce lo ricorderemo a lungo per tanti film, ma non certo per questo.
Tonfo fragoroso (ed inatteso).
Svuotato, qui in una delle sue peggiori performance.
Anche lui vittima di una situazione che non decolla.
Dopo l'exploit de "Il fuggitivo" era lecito aspettarsi molto (ma molto) di meglio. Deludente.
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