Regia di Enzo D'Alò vedi scheda film
VOTO : 7.
I film d’animazione ormai puntano da parecchio ad altro, quindi una fiaba come questa, italiana al 100% e rivolta agli usufruitori originali di tale prodotto (ovvero i bambini), ha la sua completa ragion d’essere.
La mano originale è di Gianni Rodari, Paolo Conte ci mette le musiche, mica due nomi a caso, anzi due garanzie assolute di qualità.
La storia … la befana se la deve vedere con la società del business, per cui non contano più i meriti dei pargoli ma il conto in banca dei genitori, ma i giocattoli decidono di par loro che così non può andare.
Da qui una serie di eventi molto carini, adatti alla sensibilità dei più piccoli (o meglio di quella che dovrebbero avere), una bella storia, senza grandi svolazzi, un po’ di retorica è vero, ma anche una genuità di fondo che la fa rendere amorevole.
Un bell’esempio un po’ per tutto il cinema nostrano … i soldi contano relativamente, il fattore dominante, è, e soprattutto deve essere, avere un’idea di fondo, magari anche semplice, ma che funzioni.
Senza non si va lontano o almeno non nel tempo.
Qui c’è, semplice ma funzionale, l’animazione è fatta con i mezzi a disposizioni, ma l’immaginario, seppur molto povero rispetto all’era che viviamo, è fatto con la dovuta cura e con una buona immaginazione.
VOTO : 7.
Confeziona un prodotto riuscito, curando al meglio il contorno, puntando molto sull'essenza, limitando i danni dal punto di vista grafico, con una buona immaginazione.
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