Regia di Enzo D'Alò vedi scheda film
E', a suo modo, un cartoon epocale che dimostra come anche gli italiani, e non solo Bruno Bozzetto e Maurizio Nichetti, siano capaci di produrre opere d'animazione intelligenti e dignitose. Ed è molto più che dignitosa, questa "Freccia azzurra" ispirata ad un memorabile romanzo del troppo dimenticato Gianni Rodari, un puro di gioiello di raffinatezza narrativa e tecnica, un cartoon che non rinuncia a trasmettere un messaggio profondo -contro l'imperante consumismo che si amplifica nelle giornate natalizie- senza rinunciare alla semplice spettacolarità delle animazioni. Con un disegno finissimo ed accurato e una sceneggiatura ineccepibile che non ha niente da invidiare alle super produzioni americane, il film entra nel cuore degli spettatori, sia grandi che piccoli, con una silenziosa e discreta potenza. E trasmette un messaggio mirabile: se ci sentiamo veramente cattolici/cristiani, non "storpiamo" il significato delle feste natalizie buttandoci a capofitto nelle compere. E se il film è una vera perla è anche grazie all'ottimo doppiaggio del premio Nobel Dario Fo nel ruolo di Scarafoni -ma anche la brava Lella Costa come befana- e le strepitose ed avvolgenti musiche di Paolo Conte.
Una delle migliori partiture degli ultimi anni, semplicemente strepitosa, avvolgente e calda. Paolo Conte: un nome, una garanzia.
Voto: 8.
Molto bravo.
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