Regia di Cédric Klapisch vedi scheda film
Una ragazza, dovendosi assentare per qualche giorno, affida il gatto all’anziana vicina di casa; al ritorno scopre che è misteriosamente scomparso. Con il pretesto della ricerca del gatto, il film mostra uno spaccato di vita quotidiana: c’è il belloccio di cui la ragazza è invaghita, il maghrebino che è invaghito di lei e un campionario di altri personaggi. Una commediola evanescente, fatta quasi di nulla, tipicamente francese: una di quelle che piacciono a me, insomma. Nel suo piccolo, però, prova a dire qualcosina sui massimi sistemi: la morale implicita nel titolo è un invito all’uso del buon senso e all’indulgenza nei confronti degli altri. Alla fine il gatto salta fuori: come è noto a chiunque li abbia avuti in casa, i felini amano nascondersi nei posti più impensati.
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