Regia di Cédric Klapisch vedi scheda film
Delizioso film francese concepito inizialmente come cortometraggio. Klapisch ha successivamente raggiunto maggiore notorietà con "L'appartamento spagnolo", che a mio parere non regge il confronto con "Ognuno cerca il suo gatto". Gli ingredienti del film giovanile anni '90 ci sono tutti; appartamento in condivisione, amico gay, vita sentimentale confusa. L'ambientazione parigina fa invece pensare ad un "favoloso mondo di Amélie" un po' meno fiabesco. La ricerca del gatto è solo un pretesto per passare in rassegna i vari, pittoreschi personaggi che popolano il quartiere abitato dalla protagonista Chloé; vecchiette simpaticamente rimbambite, nordafricani un po' tonti ma dal cuore d'oro, batteristi molesti. Ed infatti, quando finalmente il gatto Gris Gris (nero, a dispetto del nome) viene ritrovato, e dopo aver vissuto un'avventura con quello che credeva il ragazzo dei sogni, Chloé se ne sta sul divano ad accarezzare il felino con l'aria perplessa e poco convinta. Il finale positivo è solamente suggerito: il Grande Amore potrebbe essere il vicino di casa di cui la ragazza pare accorgersi solo ora che sta per trasferirsi. La corsa "metropolitana" finale, mentre parte "Glory box" dei Portishead (giustamente una delle canzoni più utilizzate nei film dell'ultimo decennio) è una speranza... o forse una liberazione.
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