Una ragazza, Chloé, per andare in vacanza qualche giorno è costretta a lasciare il suo adorato gatto, Gris Gris, in custodia da un'anziana signora. Al suo ritorno, la donna le comunica che il felino è sparito, scomparso attraverso una finestra sui tetti: comincia la ricerca, tra le pittoresche vie del quartiere parigino della Bastiglia.
Note
Lo spunto è un classico espediente: a Klapisch interessano i volti, i percorsi incrociati delle persone, il modo di vivere trash (l'espressione è sua) osservate da un punto di vista kitsch (idem). Un cinema-banlieue che, a differenza de "L'odio" di Kassovitz, non vive di violenza e azione sorpresa, ma di colorata umanità, piccole contraddizioni, "scrittura diretta". Romanticamente, "felliniano".
un piacevole film che con la scusa di un gatto smarrito mostra i problemi della francia povera. Ad ogni personaggio viene affidata una parte senza star molto ad indagare nella loro storia, tutto rimane semplice ma più profondo di quanto può sembrare
Gradevole commediola nata come corto e poi ampliata,se non sbaglio opera prima del regista di "l'appartamento spagnolo" niente di sorprendente ma leggero ed efficace, raggiunge il suo bersaglio, ben diretto.
VOTO : 6/7.
Klapisch ha utilizzato spesso (per non dire sempre, almeno per quanto ho visto io) questa formula, basata su una storia semplice ed uno sguardo armonioso che riesce a catturare situazioni, luoghi e sentimenti con estrema immediatezza e felicità.
Questo rimane per me il suo film più riuscito.
Tutto parte da un antefatto semplice che vede una ragazza lasciar il suo… leggi tutto
In partenza per una breve vacanza, Chloe (Garance Clavel) affida il suo gatto ad un'anziana signora (Renée La Calm). Al ritorno però la donna le comunica che il gatto non si trova più. Ha allora inizio una ricerca per le strade di Parigi in occasione della quale Chloe si imbatte in una fauna umana eterodossa e variegata. Klapisch rimane del tutto indifferente alla sostanza… leggi tutto
"Gli occhi di un gatto sono due finestre dietro le quali una divinità misteriosa ci osserva in silenzio." (Fabrizio Caramagna)
"Etimologia: cat(t)um (sec. IV), di origine oscura…
Da amante degli animali, e in particolare dei gatti...
una lista di film per giocare con queste splendide creature, animali affascinanti, misteriosi e liberi, che ci concedono il privilegio della loro amicizia, mentre…
"La vita si mette in scena da sola. È questo che bisogna osservare. L'ispirazione non si cattura. Quando la si vuole catturare, è andata via. Non bisogna neanche sperare di fare opere poetiche, non…
In partenza per una breve vacanza, Chloe (Garance Clavel) affida il suo gatto ad un'anziana signora (Renée La Calm). Al ritorno però la donna le comunica che il gatto non si trova più. Ha allora inizio una ricerca per le strade di Parigi in occasione della quale Chloe si imbatte in una fauna umana eterodossa e variegata. Klapisch rimane del tutto indifferente alla sostanza…
VOTO : 6/7.
Klapisch ha utilizzato spesso (per non dire sempre, almeno per quanto ho visto io) questa formula, basata su una storia semplice ed uno sguardo armonioso che riesce a catturare situazioni, luoghi e sentimenti con estrema immediatezza e felicità.
Questo rimane per me il suo film più riuscito.
Tutto parte da un antefatto semplice che vede una ragazza lasciar il suo…
Una ragazza, dovendosi assentare per qualche giorno, affida il gatto all’anziana vicina di casa; al ritorno scopre che è misteriosamente scomparso. Con il pretesto della ricerca del gatto, il film mostra uno spaccato di vita quotidiana: c’è il belloccio di cui la ragazza è invaghita, il maghrebino che è invaghito di lei e un campionario di altri…
Film in classico stile francese (non succede nulla per un'ora e mezza) godibile, sopra la media dei prodotti di questo paese, di solito troppo sotto o sopra le righe, questo lungometraggio appassiona con le sue riflessioni sui mille volti e le mille situazioni della vita. I personaggi, ovviamente la base del film, sono trattati con una leggerezza e con un pudore assolutamente fuori dalla norma,…
delizioso ,come scritto da altri lo spunto(il gatto sparito che poi tanto sparito non è ) è solo una scusa per mostrare minuziosamente il quartiere parigino e la sua varia umanita' le facce di tutti gli attori sono giuste specialmente i comprimari
Il personaggio femminile è quello che fa strada al film, un esordio carino ed interessante, che era nato come un corto, ma che strada facendo, senza sforzi, è diventato un lungometraggio.Una descrizione ambientale pittoresca, piena di spunti mai sottolineati o espressi in maniera naturale, di una Parigi diversa, ed in qualche scena incantata.Girato nei luoghi dell Cahiers du Cinema, quindi con…
Gli anni '90 sono stati per me l'adolescenza, l'inquietudine e la leggerezza, il disagio rabbioso dei Nirvana, l'ironia scazzata dei Soundgarden, la dolcezza malinconica dei Portishead e...
Delizioso film francese concepito inizialmente come cortometraggio. Klapisch ha successivamente raggiunto maggiore notorietà con "L'appartamento spagnolo", che a mio parere non regge il confronto con "Ognuno cerca il suo gatto". Gli ingredienti del film giovanile anni '90 ci sono tutti; appartamento in condivisione, amico gay, vita sentimentale confusa. L'ambientazione parigina fa invece…
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Commenti (3) vedi tutti
Voto 7+ Disilluso
commento di luca826un piacevole film che con la scusa di un gatto smarrito mostra i problemi della francia povera. Ad ogni personaggio viene affidata una parte senza star molto ad indagare nella loro storia, tutto rimane semplice ma più profondo di quanto può sembrare
commento di lucainsaneGradevole commediola nata come corto e poi ampliata,se non sbaglio opera prima del regista di "l'appartamento spagnolo" niente di sorprendente ma leggero ed efficace, raggiunge il suo bersaglio, ben diretto.
commento di Mister_Kacalùbb