Miracolo a Milano: l'ombra di Luna Di Capua, maestrina tutta d'un pezzo trasferitasi al Nord da Napoli con l'anziano padre, dopo trent'anni di forzata convivenza ha deciso di ribellarsi. Col risultato che, nella scuola del capoluogo lombardo in pieni anni Cinquanta, Luna verrà travolta dall'Altra, ribattezzata naturalmente Ombretta. Ci sarà finalmente tempo (e voglia) per amare il bidello da anni perdutamente in sollucchero, spiazzare il collega fascistoide e il preside mellifluo.
Note
Il bello del nono film di Nichetti - ossessionato dalla poetica del clone da "Ratataplan" (il suo meccanico) a "Stefano Quantestorie" (sei personaggi sei) - è che lo puoi leggere o fruire come vuoi: commedia sentimentale? neorealismo fantastico? racconto animato?
Godibile di certo, qua e là non del tutto convincente, condito come sempre da un macchiettismo elfico che ha reso Nichetti unico nel panorama italiano.
Favoletta sull'Italia degli anni Cinquanta, poco legata, mi pare, all'attualità - di metà anni Novanta - dove Nichetti propone per l'ennesima volta lo stesso personaggio svampito da fumetto, che si trova in qualche modo in sembianze umane di carne, ossa, baffi e capelli, quasi rovesciando il procedimento che lo stesso Nichetti aveva utilizzato in Volere volare (1991).
Va a merito… leggi tutto
Una fortuna assai iniqua ha ricevuto il genere fantastico-de-noi-altri nel cinema italiano. Uno dei pochi è riuscito in questo campo è senza dubbio Maurizio Nichetti, l'ultimo vero esemplare di artista surreale e fantastico, regista, autore e attore delle sue opere, un autentico factotum che ha attraversato vent'anni di cinema con la sua indole gioiosa e fanciullesca, misurandosi con elfica… leggi tutto
Nichetti dopo i suoi due primi interessanti film, perse inesorabilmente la vena comica, le idee e l'ispirazione. Non c'è più granché del grande autore di Ratataplan e Ho fatto splash qui. Luna e l'altra è solo un'infantile storiella che fa raramente sorridere ed è più adatta ad un cartone animato pensato esclusivamente per i… leggi tutto
Favoletta sull'Italia degli anni Cinquanta, poco legata, mi pare, all'attualità - di metà anni Novanta - dove Nichetti propone per l'ennesima volta lo stesso personaggio svampito da fumetto, che si trova in qualche modo in sembianze umane di carne, ossa, baffi e capelli, quasi rovesciando il procedimento che lo stesso Nichetti aveva utilizzato in Volere volare (1991).
Va a merito…
Il filone della nostalgia, delle memorie dell'infanzia, del mondo fatato e delicato in cui i bambini proiettano i loro desideri e le loro fantasie: Nichetti è bravissimo nel riproporlo, ci sguazza da vero esperto, ma probabilmente non si accorge di ripetersi un po', giunto al nono film con questo Luna e l'altra. Reduce dal disastroso Palla di neve dell'anno precedente, in cui aveva dovuto…
Il fantasy in Italia non ha mai goduto di buona salute. Eppure, tra Calvino e Buzzati, tra la scapigliatura e la nuova letteratura di genere (Evangelisti, Manfredi,.Troisi, per fare qualche nome) o anche solo il…
Nichetti dopo i suoi due primi interessanti film, perse inesorabilmente la vena comica, le idee e l'ispirazione. Non c'è più granché del grande autore di Ratataplan e Ho fatto splash qui. Luna e l'altra è solo un'infantile storiella che fa raramente sorridere ed è più adatta ad un cartone animato pensato esclusivamente per i…
Una fortuna assai iniqua ha ricevuto il genere fantastico-de-noi-altri nel cinema italiano. Uno dei pochi è riuscito in questo campo è senza dubbio Maurizio Nichetti, l'ultimo vero esemplare di artista surreale e fantastico, regista, autore e attore delle sue opere, un autentico factotum che ha attraversato vent'anni di cinema con la sua indole gioiosa e fanciullesca, misurandosi con elfica…
Ancora una volta un film di Nichetti che si diverte a scherzare sull'io e sui suoi lati nascosti. Al di là del tocco "freudiano" di cui qualcuno parla, si tratta di una commedia densa di soluzioni originali, un po' "L'uomo invisibile" un po' "Mi sdoppio in quattro", un po' Nichetti, cioè un animale in via d'estinzione del cinema italiano, una specie indefinibile, responsabile di alcuni film…
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Commenti (3) vedi tutti
Un'infantile storiella che fa raramente sorridere.
leggi la recensione completa di Carlo Cerutibel film, da vedere per l'atmosfera fantastica e positiva. voto: 7
commento di okkioGodibile di certo, qua e là non del tutto convincente, condito come sempre da un macchiettismo elfico che ha reso Nichetti unico nel panorama italiano.
commento di Ramito