Regia di Peter Horton vedi scheda film
Film drammatico e di formazione molto commovente. Ottima la sceneggiatura e la musica. Fortemente consigliato.
Film molto commovente che, attraverso l'amicizia tra due adolescenti, affronta il tema della malattia (in questo caso dell'aids). I protagonisti sono Erik (interpretato da Brad Renfro) e Dexter (interpretato da Joseph Mazzello). Purtroppo Dexter, a seguito di una trasfusione, ha contratto l'aids, e da quel momento è rimasto solo, accudito solo dalla madre. Finchè non incontra Erik... e tra i due inizia un'amicizia, una vera amicizia... a tratti spensierata... a tratti commovente.
Il film è drammatico e di attualità e affronta il tema dell'aids, della discriminazione e dei pregiudizi. Il fatto di avere come protagonisti due giovani ragazzi rende il tutto più triste, ma allo stesso tempo, fa riflettere ancora di più. Oltre, infatti, alle prese in giro dei loro coetanei, più grave è la posizione della madre di Erik, la quale non vuole vedere suo figlio frequentare Dexter per paura che possa essere contagiato... Ma la forza dell'amicizia tra i due giovani, il legame tra loro instaurato, è più forte di ogni pregiudizio, di ogni ostacolo... e instaureranno un'amicizia che durerà per sempre.
Il film scorre via velocissimo e conquista fin dalla prima scena. Ottima sceneggiatura e ottime le musiche che fanno da sottofondo alla pellicola... la maggior parte di esse fanno riflettere, intristiscono, ma sono molto pertinenti al tema. Certamente, le scene commoventi sono diverse: in particolare, ho trovato molto toccanti le scene dove i due amici parlano della malattia in modo ingenuo, semplice... quasi scherzoso. E poi, le scene nelle quali compare la madre di Dexter. A differenza della madre di Erik, lei si mostra sempre sorridente al figlio malato, ed è la prima ad essere contenta del legame che si è instaurato tra i due giovani. Verso la fine, infatti, le sue parole a Erik sono veramente toccanti, ma sono il segno di una donna forte e buona: “Tutto quello che c'era di malato nella vita di Dexter, di triste, di solitario... tu l'hai spazzato via. Dexter era così contento di averti come amico... era così felice”.
Infatti, mi permetto di aggiungere che Erik è stato per Dexter la (prima) nuova fonte di vita, di speranza... di gioia. Ha portato la luce in un'esistenza buia e solitaria.
Nonostante sia una pellicola di formazione e drammatica, alcune scene divertenti ci sono. Personalmente ho trovato molto simpatica la scena nella quale scendono dalla ripida discesa con il carrello della spesa, oppure quando mangiano le merendine... In questo senso è stata veramente brava la regia: non è semplice passare da una scena commovente, o che fa riflettere, ad una scena divertente e spassosa. Ma ci è riuscita perfettamente.
Per quanto riguarda l'interpretazione dei due protagonisti, dico fin da subito che sono stati molto bravi. Brad Renfro veramente ottimo: è riuscito a trasmettere tristezza e delusione senza piangere o senza gesti esasperati, ma ci è riuscito solamente con le espressioni del viso. Bravo davvero!. Tutti i suoi film sarebbero da recuperare... uno su tutti “Il cliente” film del 1994 con Susan Sarandon e Tommy Lee Jones. Vedere questi film, e sapere della prematura scomparsa di Renfro, mi lascia però sempre un certo senso di angoscia e tristezza (Renfro è, infatti, morto nel gennaio del 2008).
Così come è stata altrettanto buona l'interpretazione di Joseph Mazzello. Davvero molto toccante in diverse situazioni.
Una delle curiosità di questa pellicola, è la scarpa di Erik. Come si può già notare nella locandina del film, essa è presente nella scritta del titolo. Infatti, il film si apre con un'inquadratura su quella scarpa ed essa ricompare circa a metà pellicola e verso la chiusura del film. Quella scarpa, ha un significato profondo e originale nel corso della storia. Segno di legame, di unione, di fratellanza... di amicizia.
Perciò, non posso che consigliare la visione di questo film. Una di quelle pellicole che si rivedono sempre con piacere una seconda volta, e che ti lasciano un qualcosa dentro che ti porti dietro anche quando termina la visione.
Film davvero ben fatto, toccante, commovente e profondo.
Voto: 8
A tutti auguro un buon proseguimento e un buon cinema!
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