Regia di Jan De Bont vedi scheda film
Agli sport estremi si può rispondere con la scienza estrema: ed ecco che cacciare i tornado non è più una metafora. Dopo la visione, le nubi scure all'orizzonte vi potrebbero fare maggior impressione.
Il meteo diventa protagonista assoluto in questa avventurosa caccia al tornado, condotta a suon di effetti speciali e di un montaggio che cerca di enfatizzare, con discreto successo, l'ansia da attesa per uno dei fenomeni più imprevedibili e distruttivi collegati ai temporali. Ad una primissima parte del film piuttosto compassata, necessaria ad introdurre argomento e personaggi, la narrazione acquista ritmo e conduce lo spettatore nell'occhio del ciclone, aumentando progressivamente tensione e scala Fujita. Brava la regia nel cadenziare i momenti topici, molto meno brava nel contenersi quando i protagonisti entrano in contatto con "il dito di Dio" e varie altre sue falangi. Salvo questo excursus nella fantascienza, il film nel complesso rimane godibile e può soddisfare anche i palati romantici con una storia d'amore del piglio energico. Dopo non attenderete più i temporali estivi con il medesimo sollievo. Vorticoso.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta