Regia di Jan De Bont vedi scheda film
Film che sfrutta l'argomento catastrofi naturali offrendo avventura ed azione con una classe che non sarà mai quella di Spielberg. Naturalmente la sua tematica è di grande interesse soprattutto per il popolo americano abituato a vedere certi spettacoli non soltanto sullo schermo televisivo, ma per paesi come il nostro in cui certi eventi sono veramente rari, non esercita tutto questo gran fascino.
Si sarebbe potuto rivelare anche un film affascinante in fondo se solo non fosse stato così ripetitivo e pesante da seguire, sopratutto durante il suo primo tempo (il secondo acquisisce ritmo e perlomeno qualche sequenza coinvolgente ed avvincente la concede) in cui sembra quasi un documentario sui tornado dai toni troppo tecnici per poter essere alla portata di tutti i tipi di pubblico. La trama infatti è davvero molto magra e monotona poichè gira sempre intorno a dei gruppi antagonistici di persone che studiano ed inseguono (attraverso pazzesche corse in macchina) i tornado con lo scopo di trovare un rimedio per distruggerli e propone dei dialoghi molto macchinosi più una storia d'amore banale con un finale davvero scontato. Belli gli effetti speciali ed avvincente soprattutto la scena del prologo (che omaggia parecchio Il Mago di Oz tra l'altro), ma il resto è destinato a conquistare solo un publico selettivo amante dei film apocalittici e catastrofici.
Bravina, ma nulla di che.
Se la cava.
Interpreta abbastanza bene il ruolo dell'idiota vanaglorioso.
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