Regia di Ridley Scott vedi scheda film
"Triller romantico" può essere definito questo elegante film di Scott, non privo di ritmo e azione con un finale ricco di colpi di scena.
Da sottolineare che siamo davanti al primo lavoro di Ridley Scott ad ambientazione contemporanea, dopo i suoi precedenti film di argomento storico o fantastico: ricordiamo "I duellanti", "Alien", "Blade runner" e "Legend", tutti titoli di notevole successo per il regista inglese trapiantato a Hollywood.
Il film apre con una lunghissima planata aerea notturna su Manhattan, proprio come Scott apre "Blade runner" con una identica scena futuristica su Los Angeles.
E poi è subito triller. Un losco mercante d'arte, per giunta psicopatico, Joey Venza (Andreas Katsulas) uccide un amico di Claire Gregory (Mimi Rogers), una aristocratica miliardaria newyorchese, bellissima e affascinante testimone dell'omicidio.
Tra i poliziotti che la proteggono giorno e notte, c'è anche il detective Mike Keegan (Tom Berenger), sposato con Ellie, ex poliziotta, (Lorraine Bracco) e padre del piccolo Scotty.
Claire, insofferente per la forzata reclusione nel suo lussuoso appartamento di Manhattan, è attratta da Mike, il quale, affascinato dalla donna, si innamora di lei.
Ellie si accorge della relazione tra Claire e Mike, dopo che lui uccide un killer mandato da Venza, e lo abbandona.
Mike, che ha vissuto non senza sensi di colpa la relazione, decide di troncare con Claire, e lo fa durante un ricevimento, ma nello stesso momento viene avvertito che Venza ha sequestrato Ellie e Scotty e minaccia di ucciderli se Mike non gli consegnerà Claire...
Valore aggiunto del film è la sceneggiatura di Howard Franklin, co-sceneggiatore di "Il nome della rosa", e la raffinata colonna sonora di Michael Kamen,che comprende brani di Sting, Gene Ammons, Robert Flack e "Memories of green", che sottolinea emotivamente una toccante telefonata tra Mike e Claire.
Ridley Scott ha un passato di pubblicitario, che non rinnega e che sfrutta nella realizzazione dei suoi film.
In "Chi protegge il testimone" è evidente il suo gusto per la perfezione dell'inquadratura e l'accuratezza dei particolari ma non perdere di vista l'oculata scelta degli attori, da Tom Berenger a Mimi Rogers, la Lorraine Bracco a Andreas Katsulas, da John Rubinstein a Jerry Orback.
Unico neo del film, il titolo, forse poco felicemente tradotto dall'originale "Someone to watch over", che comunque si dimentica sin dalla prima inquadratura.
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