Regia di Luchino Visconti vedi scheda film
E' incredibilmente bello, imponente, qua e là perfino scioccante questo capolavoro di Visconti, che denuncia tutta la crudeltà del nazismo mostrandocelo agli albori, tramite le vicende di una famiglia dell'alta borghesia, senza guerre e lager. E' estremo, morboso e qua e là mette davvero i brividi e tutto questo senza mai rinunciare all'eleganza, alla forma, alla cura dei particolari, persino nelle sequenze più cruente. L'orrore della storia, appunto, contrasta con la bellezza del palazzo dove la famiglia abita, al loro aspetto ben curato, alla loro eleganza. In questo capolavoro di Visconti nessuno si salva, per nessuno si ha pietà (eccetto l'antinazista Gunther e la sua famiglia); tutti sono, a loro volta, vittime e carnefici di loro stessi in un gioco al massacro che non risparmia nessuno. Un gioco al massacro dal ritmo sfrenato e con una suspense asfissiante, anche nelle scene 'tranquille'. I personaggi sono, al solito, disegnati fin nei minimi particolari e tutti (e sottolineo tutti) restano impressi nella memoria. Il finale, bellissimo, è assolutamente inquietante.
Tabellino dei punteggi di Film Tv ritmo:4 impegno:4 tensione:3 erotismo:2
Errore:
chiudi
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta