Il film narra la saga della famiglia Essenbeck, proprietaria di grandi acciaierie, alla vigilia della presa del potere dei nazisti in Germania. Il vecchio Joachim è intenzionato a passare la mano ai figli tra cui ci sono fautori e oppositori di Hitler. Tra i parenti più stretti c'è anche un simpatizzante delle Ss che approfitta della situazione per sbarazzarsi con la violenza dei suoi avversari all'interno della famiglia. Incesti e suicidi completano il quadro della situazione che ha l'andamento di una tragedia greca e lo spirito dei romanzi dell'amato Thomas Mann. Partendo da questi riferimenti Visconti elabora una vicenda di epica grandezza e di straordinaria eleganza formale.
Una gioia per gli occhi; un impegno per le orecchie. Messa in scena perfetta, trama che si sviluppa principalmente nei dialoghi e che quindi richiede un'attenzione particolare alla mente che di per sé è distratta dalla magnifica messa in scena di Visconti. Morbosamente perfetto. Oggettivamente 9, soggettivamente 7.
Pur con quel tocco ossessivo sugli aspetti più perturbanti tipico di Visconti, si tratta di un bel film con ottimi interpreti. Utile anche a capire l'ascesa del Nazismo.
Grande film di Luchino Visconti che intreccia i temi della famiglia e della storia in un mix crudele e drammatico. Ottime le ambientazioni storiche grande la regia. VOTO 8
grande film. Un teorema fosco e shakespeariano sulla radice dell'odio e sulla famiglia come specchio delle malattie della societa'. Patologico, morboso, decadente. Utilizzo geniale delle luci e grande compagnia di attori
SEMPLICEMENTE BELISSIMO E CON UNA RICOSTRUZIONE SOPRAFFIMA.ECCEZIONALI TUTTI GLI ATTORI (BERGER IN TESTA) E PERFETTI SIA I TEMPI CHE LA SCENEGGIATURA.UN CAPOLAVORO ASSOLUTO CHE TUTTI DOVREBBERO VEDERE.
L'immoralità pubblica che accellera, amplifica e agevola l'immoralità privata. Il nazismo nel suo farsi superamento della morale privata che accompagna la tragedia familiare degli aristocratici dell'acciaio.Nel dramma viscontiano tutto è crudeltà, violenza e sopraffazione per arrivare al potere. Il potere economico è il fine per cui ogni mezzo è… leggi tutto
Mastodontica allegoria della Germania nazista, rappresentata con un quadretto di famiglia ben poco rassicurante e pregno di difetti e bassezze: crudeltà, amoralità, doppiogiochismo, insensibilità, depravazione, i Von Essenbeck non si fanno mancare niente. Visconti non rinuncia alla sua (sempre troppo perfettina?) rinomata eleganza pur affondando questa storia nello squallore… leggi tutto
L’avvio del film si presenta in uno stile estremamente cupo e gotico: una residenza fastosa e tetra, una notte (verrebbe da dire “buia e tempestosa”) e una famiglia di industriali in procinto di riunirsi per il compleanno dell’anziano patriarca, barone Joachim Von Essenbeck. Questa riunione è una squisita modalità per lo spettatore affinché gli si…
Sono un "boomer" e ho visto migliaia di film.
Sin da quando ero bambino.
Tuttavia, lo confesso, non ho mai avuto l'occasione e soprattutto la voglia, non essendo particolarmente interessato alle loro…
Si parla spesso di film morbosi. Sono opere divisive e controverse, che si amano o si detestano, disturbanti e con un magnetismo irresistibile. Passioni violente, pensieri pericolosi, attrazioni fatali, ossessioni…
Tutto comincia a Roma e finisce a Roma. Come sempre, da sempre.
1944. L’Europa è in piena guerra mondiale. Le forze dell’Asse, dopo i rapidi successi iniziali, hanno cominciato a perdere…
Rituali, in interni, di una famiglia della nobiltà tedesca, a tavola, la servitù che accorre alla schioccare delle dita. Nel salone, davanti a poltrone imbottite, si assiste alla messinscena della decadenza di usi&costumi aristocratici, Helmut Berger, en travesti, imita la Marlene Dietrich de L’angelo azzurro. Ed è lui, HB (e Martin il personaggio che interpreta)…
"La Caduta degli dei" diretto nel 1969 da Luchino Visconti,devo dire che è splendido. La storia si svolge in Germania nel 1933, e racconta che il vecchio Joachimdella famiglia Von Essenbeck, è intenzionato a passare la mano ai figli tra cui ci sono fautori e oppositori di Hitler. Tra i parenti più stretti c'è anche un simpatizzante delle SS, che vuole…
La storia di una famiglia dell'alta borghesia tedesca che precipita nell'inferno nazionalsocialista. Il tema della decadenza ci riporta ai Buddenbrook mentre quello del nazional-socialismo al Doctor faustus di Thomas Mann, il tutto condito nella trasposizione nella Germania anni '30 del Macbeth di Shakespeare.
Un manifesto di opera totale perché attraverso le vicende degli…
Carissimi coutenti, mi sento in dovere di ringraziarvi tutti per l’inaspettata adesione a quella che normalmente si dovrebbe definire recensione ma che, nel caso specifico, sarebbe più opportuno ritenere…
Lo stile è eccellente in tutti i personaggi che sono i protagonisti di una storia tragica dove tutti sono perdenti tranne il cugino (Helmut Griem) che ha saputo tessere una ragnatela e manovrare gli eventi perseguendo un suo preciso disegno che, tuttavia risulterà negativo anche per lui. Le sequenze delle "bisbocce" dei giovani ed aitanti delle SA risultano eccessivamente lunghe ed…
E' incredibilmente bello, imponente, qua e là perfino scioccante questo capolavoro di Visconti, che denuncia tutta la crudeltà del nazismo mostrandocelo agli albori, tramite le vicende di una famiglia dell'alta borghesia, senza guerre e lager. E' estremo, morboso e qua e là mette davvero i brividi e tutto questo senza mai rinunciare all'eleganza, alla forma, alla cura dei…
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Commenti (8) vedi tutti
Una gioia per gli occhi; un impegno per le orecchie. Messa in scena perfetta, trama che si sviluppa principalmente nei dialoghi e che quindi richiede un'attenzione particolare alla mente che di per sé è distratta dalla magnifica messa in scena di Visconti. Morbosamente perfetto. Oggettivamente 9, soggettivamente 7.
commento di fra_pagaPur con quel tocco ossessivo sugli aspetti più perturbanti tipico di Visconti, si tratta di un bel film con ottimi interpreti. Utile anche a capire l'ascesa del Nazismo.
commento di Artemisia1593Voto 7. [30.09.2013]
commento di PPGrande film di Luchino Visconti che intreccia i temi della famiglia e della storia in un mix crudele e drammatico. Ottime le ambientazioni storiche grande la regia. VOTO 8
commento di xMassixUn film bellissimo e crudele dove nessuno si salva. semplicemente un capolavoro.
commento di florentia viola8,5
commento di incallitogrande film. Un teorema fosco e shakespeariano sulla radice dell'odio e sulla famiglia come specchio delle malattie della societa'. Patologico, morboso, decadente. Utilizzo geniale delle luci e grande compagnia di attori
commento di ed woodSEMPLICEMENTE BELISSIMO E CON UNA RICOSTRUZIONE SOPRAFFIMA.ECCEZIONALI TUTTI GLI ATTORI (BERGER IN TESTA) E PERFETTI SIA I TEMPI CHE LA SCENEGGIATURA.UN CAPOLAVORO ASSOLUTO CHE TUTTI DOVREBBERO VEDERE.
commento di superficie 213