Regia di Jean Delannoy, François Dupont-Midi, Gianni Puccini, Al World (Alvaro Mancori) vedi scheda film
Quattro registi (due francesi e due italiani) per cinque episodi, il tema comune è quello dell'infedeltà coniugale, ma le varie storielle ne parlano a vario titolo e con confini dell'argomento molto labili. L'unico episodio effettivamente compiuto è quello tratto da Eduardo e diretto da Puccini, mentre gli altri quattro sono piuttosto banalotti se non addirittura inconsistenti. Buzzanca, Trieste, Koscina, Margaret Lee, Castelnuovo, Serrault... perlomeno il cast è discreto; ma l'operazione odora di 'patchwork' classico di quegli anni, quando le idee di sceneggiature non sviluppate sufficientemente venivano pretestuosamente ammucchiate assieme in un film ad episodi. Poco da ricordare.
Vari episodi sull'infedeltà coniugale: una donna che si concede per soldi, poi scopre che erano soldi del fratello; la moglie si finge prostituta, si fa pagare in anticipo e poi mostra, sul letto 'di lavoro', il cadavere fresco del marito, in realtà vivissimo; il cognato studia la preparazione del pretendente della sorella...
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