Regia di Sebastián Lelio vedi scheda film
Visivamente e recitativamente banale e stereotipato. Improponibile il confronto con l'originale: tanto quello era amaramente vitale e comunicativo, quanto questo è immerso nel torpore (sì, si tratta di torpore e noia, non di elegante minimalismo). Tanto quello era fermo nel rivendicare il diritto al desiderio e alla sensualità di corpi imperfetti e non più giovani, quanto questo non sa rinunciare all'avvenenza di un'attrice come Julianne Moore (sempre in tiro e senza un capello fuori posto anche dopo una notte brava, ripresa nuda solo in pose che possano nascondere i segni del tempo) e all'insospettabile vanità di John Turturro (quando è senza camicia, la mdp rifiuta di andare più in giù del collo).
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