Regia di Corrado Farina vedi scheda film
Nella seconda metà degli anni Sessanta rifiorisce il fumetto in Italia; l'apporto di nuovi artisti come Guido Crepax insinua la psicanalisi all'interno del genere.
Documentario dalla breve durata (poco meno di dodici minuti), ma dagli argomenti interessanti e ben sviluppati, Freud a fumetti trae parzialmente in inganno con il titolo: ben più azzeccato sarebbe stato infatti Psicanalisi a fumetti, giacchè questo è il reale tema di fondo del lavoro e di Freud in quanto Freud non si parla. Volendo poi esaurire immediatamente l’elenco dei difetti dell’opera, va rilevata una certa dispersività nei primi minuti, che porta la voce off a raccontare origini e storia del fumetto in Italia, per arrivare verso la metà del film al suo nucleo narrativo vero e proprio, soffermandosi cioè finalmente sul ruolo della psicanalisi nel rinnovato fumetto nostrano dalla seconda metà dei Sessanta in avanti. Corrado Farina è stato impegnato principalmente in caroselli e pubblicità, lavorando cioè per lo più su commissione, ma non ha disdegnato di tanto in tanto di realizzare corti e lungometraggi, sempre e solo avendo qualcosa di personale e originale da dire, come in questo caso. 5/10.
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