Siamo in una cittadina del Sud degli Stati Uniti, dove due bianchi stuprano e pensano di aver ucciso una bambina di colore di dieci anni. Il padre, Carl Lee, un veterano della guerra del Vietnam, decide di farsi giustizia da solo. Intorno all'uomo di colore si scatena uno scontro razziale. I rischi più gravi li corre l'avvocato difensore, preso di mira dal Ku Klux Klan.
Note
Grisham ci ha messo sette anni prima di cedere i diritti del suo primo romanzo (vagamente autobiografico) e ha preteso il "final cut" su sceneggiatura, regista (Schumacher, che aveva già diretto "Il cliente") e attori. Risultato: il più fiacco e prevedibile dei film tratti da Grisham. Sceneggiatura diluita stile miniserie, con tutti i colpi di scena "telefonati" almeno due sequenze prima e dialoghi pedanti; erotismo suggerito, con i protagonisti sempre un po' bagnati e lucidi (che fa sexy); e la "scoperta" McConaughey totalmente inespressivo. Una noia mortale.
Per molti, un capolavoro, per altri un bel film, per tantissimi altri un film inguardabile e retorico, falso a più non posso. Qual è la verità? Il Falò (non) la sa, ah ah.
A me è piaciuto. Non è il mio genere. Un 7 lo merita.
Nonostante sia difficile portare sullo schermo i libri di Grisham
Bravissimo come sempre Kevin Spacey
È scandaloso che su Film.tv questo film non arrivi alla sufficienza. Finale disneyano, ok ma per una sceneggiatura ricca di sottotrame e di incroci. Un film "facile" ma scritto benissimo
I libri di Grisham non mi appassionano eccessivamente, ma è innegabile che abbiano idee e senso e che rendano in modo ottimo riportati in video.
Buon film, con un Kevin Spacey sopra tutti.
Due bianchi stuprano e provano ad uccidere una bimba di colore, il padre si fa vendetta da solo e viene difeso da un avvocato bianco. Un cast stratosferico al servizio di un soggetto banalissimo.
Come possa non ottener almeno la sufficienza (e sarebbe già uno sminuirlo) un filmone così... proprio non saprei!
E' il momento di "uccidere"... già... gli inetti...
Due bianchi sporchi, sudici e profondamente razzisti violentano la figlia di un nero reduce del Vietnam (Samuel Jackson), che prima si fa giustizia da solo e ppi chiede all'amico avvocato ( McConaughey) di assumerne la difesa. Quando si dice un' americanata, ma fatta benino , ecco cos'è questo "A time to kill", legal thriller tratto dal primo romanzo di Grisham che, partendo da uno… leggi tutto
Un "santone saputellone", più sopra, ha dichiarato - parole sue - "Mc Counaghey totalmente inespressivo" - "film anche moralmente inguardabile" va beh la libertà d'opinione mah... io auspicherei una maggior obiettività e cognizione di causa- anche qualitativa - da parte degli iscritti alla pagina...
A me piace - anche per la lungaggine... ci si guadagna in… leggi tutto
UNO DEI FILM PIU' (ANCHE MORALMENTE) INGUARDABILE DI TUTTI I TEMPI.OLTRE ALLA TRAMA SCONTATISSIMA PER UN FILM VERAMENTE VERGOGNOSO,CHE VUOLE FARCI CREDERE CHE LA PENA DI MORTE SIA GIUSTA(!!!!) E CHE A VOLTE LA GIUSTIZIA PRIVATA E' UNA FORMULA DA USARE.INOLTRE IL VOLERCI CONVINCERE (CON UNA TESI IPERAZZISTA) UTILIZZANDO IL POVERO NEGRO E' VERAMENTE DA INFAMI.UNA SCHIFEZZA IN TUTTI I SENSI.ALLA… leggi tutto
Sono d'accordo anch'io per un giudizio positivo. Mi è piaciuta l'arringa finale "ad occhi chiusi", molto efficace, e il parallelismo suggerito. Dovremmo fare sempre così. Un atto violento, "non umano", contro un essere indifeso, è giudicato allo stesso modo se commesso da/o verso una persona che ha la pelle scura? La giuria o i giudici non vedono di persona, nel momento…
Storia di difficoltà e di persone che sembrano fare quasi tutto da soli. Con il comportamento istrionico avevano cominciato e come altre persone commettendo crimini ecc e a un bel momento, un cittadino con il comportamento da drago rincorre fuori cmq dal contesto i criminali sparandogli, senza essere eletto da nessuno, come altre persone poi si ripropone per il riciclo surreale ma…
Ebbene oggi, per il nostro consueto appuntamento coi Racconti di Cinema, salteremo indietro nel tempo, giungendo ai nineties, cioè a metà anni novanta, recensendo Il momento di uccidere (A Time to Kill), opus firmato dal compianto Joel Schumacher (Ragazzi perduti, 8MM).
Film del ’96 della corposa, forse prolissa ed eccessiva, durata di due ore e ventisei…
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Commenti (9) vedi tutti
Una pellicola che fa riflettere sui Giudici, chiamati a pronunciarsi in merito a fatti gravi. Da vedere.
leggi la recensione completa di OsmantusTutto sommato un buon film anche se un po' troppo romanzato.
commento di gruvierazPer molti, un capolavoro, per altri un bel film, per tantissimi altri un film inguardabile e retorico, falso a più non posso. Qual è la verità? Il Falò (non) la sa, ah ah.
leggi la recensione completa di 79DetectiveNoirA me è piaciuto. Non è il mio genere. Un 7 lo merita. Nonostante sia difficile portare sullo schermo i libri di Grisham Bravissimo come sempre Kevin Spacey
commento di PepsinaBuon film
commento di tommixÈ scandaloso che su Film.tv questo film non arrivi alla sufficienza. Finale disneyano, ok ma per una sceneggiatura ricca di sottotrame e di incroci. Un film "facile" ma scritto benissimo
commento di masogdI libri di Grisham non mi appassionano eccessivamente, ma è innegabile che abbiano idee e senso e che rendano in modo ottimo riportati in video. Buon film, con un Kevin Spacey sopra tutti.
commento di silviodifedeDue bianchi stuprano e provano ad uccidere una bimba di colore, il padre si fa vendetta da solo e viene difeso da un avvocato bianco. Un cast stratosferico al servizio di un soggetto banalissimo.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloCome possa non ottener almeno la sufficienza (e sarebbe già uno sminuirlo) un filmone così... proprio non saprei! E' il momento di "uccidere"... già... gli inetti...
leggi la recensione completa di LoLori