Regia di Alessandro Benvenuti vedi scheda film
Portiamo il cordoglio in Casa Gori, per l'occasione pulita e lustrata. Si ride amaro con gusto, ma gli ambienti troppo puliti perdono la loro caratteristica principale: il senso di vissuto.
Benvenuti pulisce casa, ne lustra i pavimenti ed imbelletta i suoi parenti per invitarci nuovamente all'interno delle nevrosi, delle invidie, dei segreti e dei sentimenti che si nascondono dietro i muri di casa e che esplodono di fronte ad eventi drammatici. Un operazione di restauro ben riuscita, correggendo alcune imperfezioni registiche del Natale già vissuto e sostituendo alcuni personaggi con attori di grido, senza tralasciare il miracolo della "resurrezione" dell'anziano babbo, una macchietta effettivamente ben riuscita. Il riso amaro abbonda sulle bocche degli spettatori ed alcune scene sono davvero riuscite, in un inseguimento continuo tra corridoi, porte e visioni dall'alto. Il salto di livello registico è evidente, migliorato nel ritmo narrativo e negli impulsi espressivi dei momenti salienti, che divertono facendo riflettere. Però il senso di "doppione" è consistente e nel riuscito tentativo di migliorare il prodotto esteticamente si perde parte di quella genuina espressività che rendeva più brillante la cristalleria della precedente riunione attorno alla tavola. Pronto (come il prodotto per lucidare i mobili).
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