Di origini polacche, Rocky vive a Pittsburgh dove ha allevato il nipotino Michael, che è diventato un giovane medico nell'Ohio. Sfrattato dalla sua vecchia casa va a vivere da Michael, cui si impone con la sua forte personalità: non gli va specialmente la relazione "peccaminosa" del nipote con Beth, e Michael sposa la ragazza. La coppia si trasferisce, ha due figli, rischia di sfasciarsi. Ma Rocky ha ancora da insegnare... Peter Falk, truccatissimo per apparire più vecchio di una trentina d'anni e più, è l'umorale, caparbio e saggio Rocky. La regia di Peter Yates evita gli eccessi sentimentalistici con fin troppa correttezza professionale, lasciando spazio a qualche sbadiglio.
Un film piccolo, forse eccessivamente diluito e favolistico (difficile credere ad un nonno ultracentenario così arzillo, lucido e pimpante), eppure riuscito nel suo tocco discreto, familiare e gentile, senza essere inutilmente ricattatorio, lacrimevole o retorico. Ottimo Peter Falk.
Un vero e proprio polpettone infarcito di sfighe e buoni sentimenti a catinelle, non se ne sentiva di certo la mancanza, ma ha il pregio di mostrare un grande vecchio (Falk) ed una brava attrice giovane (Moore).
Il “vecchio” Rocky Holzcek è un vero testardo, neanche tanto adorabile, un tipo alquanto particolare, cresciuto in un periodo difficile e senza tanti favoritismi, con un niente manda a “quel paese” un pò tutti, ai funerali anziché pregare comincia a fischiare un motivetto dedicandolo al defunto. … leggi tutto
Una bella storia, ma non travolgente, di un anziano duro e puro, scorbutico e combattivo, orgoglioso e verace, ma sotto sotto bonario e affettuoso. Purtroppo Peter Falk, invecchiato artificialmente dal trucco, cerca di fare il suo ma risulta pagliaccesco. A fargli da spalla il bravo e sottovalutato D.B. Sweeney.
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Il “vecchio” Rocky Holzcek è un vero testardo, neanche tanto adorabile, un tipo alquanto particolare, cresciuto in un periodo difficile e senza tanti favoritismi, con un niente manda a “quel paese” un pò tutti, ai funerali anziché pregare comincia a fischiare un motivetto dedicandolo al defunto. …
L'articolo indeterminativo I dubbi sull’articolo indeterminativo non sono rari. L’incertezza maggiore riguarda i casi in cui va usata la forma apostrofata. Tuttavia, una volta memorizzate alcune semplici…
Una storia che sa di telefilm televisivo lontano un miglio, Falk avvalora la cosa, anche se è un attore bravo, ma ormai abituato a ritmi televisivi in eccesso. Il trucco lo rende un po' clouwnesco. L'elemento che cerca di stornare l'aria piatta è la regia di un ottimo professionista come Yates. La curiosità del film rimane la Moore, ancora in divenire.
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Commenti (2) vedi tutti
Un film piccolo, forse eccessivamente diluito e favolistico (difficile credere ad un nonno ultracentenario così arzillo, lucido e pimpante), eppure riuscito nel suo tocco discreto, familiare e gentile, senza essere inutilmente ricattatorio, lacrimevole o retorico. Ottimo Peter Falk.
commento di degoffroUn vero e proprio polpettone infarcito di sfighe e buoni sentimenti a catinelle, non se ne sentiva di certo la mancanza, ma ha il pregio di mostrare un grande vecchio (Falk) ed una brava attrice giovane (Moore).
commento di RageAgainstBerlusca