Regia di Ken Russell vedi scheda film
Film horror del tardo Russell inspiegabilmente sottovalutato. Russell ci mette dentro un po' di tutto quello che di lui è tipico, eccessi visionari, fasi oniriche, terrori, sensualità, deliri, accensioni mistiche, in particolare, legate al misticismo sempre latente di Ken Russell, digressioni sulla lotta tra paganesimo e cristianesimo. Dopo un'oretta e mezza di inquietudini, colpi di scena e moti di avventura, il finale farsesco lascia forse un po' perplessi, ed è l'unica nota stonata di un film di personalità. Russell forse preferisce rinunciare alla pesantezza di una riflessione sullo scontro tra virtù (cristiana) e vizio (pagano). Visivamente geniale, coinvolgente.
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