Regia di David Lowery vedi scheda film
Non lo faccio per guadagnarmi da vivere: lo faccio per vivere!
Forrest Tucker ha più di 70 anni, ma continua imperterrito a rapinare banche. Le rapina in maniera gentile, non asportando mai grosse somme, in genere col sorriso e spesso lasciando ai rapinati l'impressione di aver avuto a che fare con un gentiluomo. La Polizia sembra non accorgersi di quanto avviene, finché al suo caso non comincia a interessarsi il detective John Hunt...
La storia del rapinatore Tucker si arricchisce con un elemento di derivazione sentimentale, ma non è un elemento da poco. Quando Tucker conosce Jewel, più o meno sua coetanea, confronta implicitamente due modi diversi di vivere la terza età: da un lato quello della donna, attento a godersi le proprie piccole passioni, dalla lettura ai cavalli, assaporandone con misura tutte le sensazioni, e quello suo personale basato sulla adrenalina e sul rischio.
La prova attoriale di Redford è invidiabile: a 82 anni fa venire voglia a tanti giovanotti di cercare di fare anche solo la metà di quello che fa lui ora; e d'altra parte gli basta solo attingere a un po' di tutta l'esperienza a sua disposizione per saper ricreare nel pubblico il ricordo di quello che fu.
Il film gioca con i toni di commedia, cerca di prendere quota con la sfida che Tucker rivolge al detective che gli dà la caccia, ci sorprende con i protagonisti degli assalti alle banche e il loro modus operandi, però mantiene uno sfondo malinconico soprattutto quando fa capire che a un certo punto la vita pone degli stop anche alle migliori intenzioni.
Resta comunque una di quelle storie interessanti, gradevoli, ma senza sussulti che lo rendano indimenticabile.
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